GROSSETO. C’è un filo di inquietudine che attraversa Casalecci nelle sere d’autunno. E torna a farsi sentire, di nuovo, sabato sera poco prima delle 21, quando due figure si sono avvicinate ai giardini delle abitazioni, passando dal buio dei campi con le torce puntate a terra, come chi cerca un varco, un punto cieco, un passaggio sicuro. Non è la prima volta: nelle scorse settimane altri tentativi erano stati segnalati, sempre con la stessa tecnica.
Questa volta però, come altre volte, ad aspettarli c’erano gli occhi vigili di chi qui ci vive. Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso tutto: i due che si muovono lentamente lungo il perimetro, controllando di «avere campo libero». Pochi minuti. Poi la ritirata.
L’allarme è arrivato subito alla polizia, che è intervenuta rapidamente nella zona.
Le chat, la paura, l’organizzazione
A Casalecci i residenti non stanno più a guardare. Si sono organizzati: prima con le chat di quartiere, poi con controlli serali, ronde spontanee e coordinate, senza invadere il campo delle forze dell’ordine ma senza lasciare scoperti i punti più vulnerabili. Ogni sera qualcuno passa, controlla, segnala. Una comunità chiusa a riccio davanti a un fenomeno che sembra non voler finire.
E sabato 15 novembre, quando le due figure hanno iniziato a muoversi attorno alle abitazioni lungo il perimetro di via Versilia, la chat si è subito accesa. Per capire se quelle persone con le torce fossero i residenti impegnati in un giro di controllo o i ladri. Erano questi ultimi. Probabilmente, cercavano qualche appartamento dove non ci fossero i proprietari a cena.
È bastato poco per far scattare il tam tam: luci accese, persone affacciate, qualcuno che esce di casa per dare un’occhiata. Una presenza che i ladri hanno percepito subito, abbastanza da farli desistere.
I precedenti e la preoccupazione crescente
Non è un episodio isolato. Nelle settimane passate erano stati segnalati diversi tentativi: recinzioni forzate, rumori sospetti nei giardini, luci avvistate nei campi. Un’escalation che ha spinto gli abitanti di Casalecci a cambiare abitudini, a coordinarsi, a difendere come possono il proprio quartiere.
Perché qui, tra le case e i campi, si vive bene. E proprio per questo si fa più fatica ad accettare che qualcuno provi a violare quella tranquillità, quella normalità che è il cuore stesso della comunità.
Torce nel buio, fuga nella notte
Sabato sera, dopo pochi minuti di movimenti sospetti, i due si sono allontanati verso i campi da cui erano arrivati. Nessun colpo a segno, nessun danno. Ma un segnale chiaro: qualcuno continua a provarci.
Per ora, a Casalecci, la risposta a questi tentativi è una sola: resistere insieme. E continuare a guardare nel buio, finché serve.



