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Caritas, a Natale la distribuzione dei pasti ai bisognosi

Un menu speciale preparato per chi necessita dei servizi di assistenza: anche quest’anno le scuole hanno raccolto giocattoli usati per i bambini meno fortunati
I bambini consegnano i giochi

GROSSETO. Tra progetti e iniziative, la Caritas per le festività non si ferma. Partiamo dal Natale. Il 25 dicembre il servizio mensa sarà regolarmente attivo anche se, per il secondo anno consecutivo, a causa della pandemia non sarà possibile organizzare in via Alfieri il pranzo natalizio per i poveri, che saranno raggiunti, invece – come ogni giorno da quasi due anni – dall’unità di strada, che consegna i pasti in alcune zone del capoluogo e al domicilio di alcuni anziani soli.

Un menu speciale per le feste

«Per il giorno di Natale – dicono i volontari della mensa – prepareremo un menu speciale: tagliatelle al ragù, roastbeef con patate arrosto, panettone e frutta». Mediamente sono 70 i pasti che ogni giorno vengono preparati e distribuiti; sarà così anche il giorno di Natale e così anche per Capodanno. Un impegno che è possibile garantire anche grazie agli aiuti che Caritas riceve. A partire, ad esempio, dai 5mila chili di cibo a lunga conservazione che sta ricevendo dal Banco Alimentare, frutto della colletta alimentare del 27 novembre nei supermercati della provincia di Grosseto.

Ma c’è anche l’iniziativa “Spesa per tutti”, distribuzione capillare di generi alimentari finalizzati a aiutare le famiglie più indigenti. Il progetto è stato varato dalla Regione Toscana e i suoi contenuti sono stati sottoscritti alcuni giorni fa a Firenze da Caritas, Banco alimentare e dai rappresentanti di Unicoop Firenze, Conad del Tirreno ed Esselunga. “Spesa per tutti” è nata nel 2016 in attuazione della legge regionale 32/, viene rifinanziata dalla Regione ogni anno con un contributo di 150.000 euro.

«La conseguente convenzione con i soggetti del terzo settore e della grande distribuzione – dice Luca Grandi, vice direttore di Caritas diocesana – permette l’attivazione di una rete virtuosa, che consente di utilizzare al massimo i fondi disponibili fornendo un aiuto concreto a migliaia di famiglie. Il finanziamento annuale viene destinato alla Caritas che acquista dalla grande distribuzione, alle migliori condizioni possibili, i generi alimentari per poi stoccarli nei locali messi a disposizione dal Banco Alimentare. Ed è sempre Caritas, grazie alla capillare rete presente sul territorio, che si impegna nella distribuzione diretta, dando la priorità a famiglie numerose, con minori e disabili. In questa catena fondamentale è anche il ruolo della grande distribuzione, sia per i prezzi di favore riservati per l’acquisto di questi generi alimentari, sia perché compartecipa al progetto con un ulteriore 10 per cento».

Per Caritas Grosseto il progetto si concretizza in 8 pancali di generi alimentari divisi tra legumi, olio e tonno per un valore commerciale di circa 7mila euro.

L’impegno delle scuole

Anche quest’anno le scolaresche di Arcille, Cinigiano, Monticello Amiata, Campagnatico, Paganico, Civitella Marittima, Istia e Grosseto-via Montebianco hanno partecipato alla raccolta di giocattoli usati, ma in buono stato che, consegnati a Caritas, vengono donati durante le feste ai bambini delle famiglie che sono seguite ed aiutate da Caritas stessa. È un modo utile a formare nei più piccoli la sensibilità alla condivisione e ad allargare lo sguardo verso i bisogni altrui. Un’iniziativa che idealmente si collega a «Cirigioco» il progetto varato dall’Istituzione Le Mura nell’ambito delle iniziative che hanno trasformato il Cassero in un grande spazio per i bambini. È stato creato un punto di raccolta di giochi usati ma in buono stato, che grazie a Caritas e agli Scout, vengono distribuiti ai bambini che vivono in contesti familiari attraversati dalla difficoltà. E non vanno dimenticate le “Scatole di Natale”, iniziativa promossa a Grosseto dalla Gioventù Francescana e che ha coinvolto tante parrocchie: il numero definitivo è di 1789 scatole donate, la cui distribuzione è già iniziata da giorni.

Nell’ambito, poi, dei quasi 200mila euro di fondi residui, che il Comune di Grosseto ha stanziato in favore delle realtà del territorio che si fanno carico delle povertà, Caritas diocesana ha ricevuto 70mila euro, cifra che verrà suddivisa in base al numero di famiglie e persone seguite tra i servizi della Caritas diocesana (emporio e mensa) e le Parrocchie con una Caritas parrocchiale attiva sul territorio comunale (Cottolengo, Santa Lucia, San Giuseppe, Addolorata, Crocifisso, Santa Famiglia, Madre Teresa, Sacro Cuore e San Francesco). “Le risorse assegnate dovranno essere utilizzate per l’acquisto di generi di prima necessità sia alimentari che per l’igiene personale o per l’infanzia”, specifica Grandi.

Ci sono infine le aziende che con sensibilità guardano ai bisogni del territorio. È il caso di Elettromeccanica Moderna, che ha donato viveri – tramite Caritas – a famiglie nel bisogno e l’azienda Corsini, che ha notato 70 panettoni in favore del Carcere di Grosseto.

Coloro che volessero sostenere Caritas con un’offerta, possono utilizzare il seguente Iban: IT77W0503414302000000004384.

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