GROSSETO. Il campo sportivo di via Austria, accanto al palazzetto e alle torri di Gentili, diventa un caso politico e sportivo.
Maremma Social Rugby aps, con un lungo post pubblico, accusa il Comune di Grosseto di aver affidato l’impianto all’asd Barbanella – presieduta dal consigliere comunale Pd Ciro Cirillo – al termine di una procedura che l’associazione definisce «piena di errori, contraddizioni e mancanza di trasparenza».
Secondo la ricostruzione del Maremma Social Rugby, guidato da Giampiero De Michele, anche lui di area Pd, da luglio 2025 ad oggi l’affidamento del campo sarebbe passato attraverso manifestazioni di interesse, revoche, aggiudicazioni annullate e nuovi bandi, fino alla decisione del 30 settembre 2025 di assegnare nuovamente l’impianto all’asd Barbanella. Una scelta che l’associazione contesta duramente, parlando di «persistente volontà politica» di arrivare comunque allo stesso risultato.
Il nodo del bando: «Registro sbagliato e i requisiti contestati»
Secondo la ricostruzione del Maremma Social Rugby, tutto parte dal primo avviso per la gestione del campo di via Austria, pubblicato dal Comune dal 14 al 28 luglio.
Nel testo, tra i requisiti viene richiesto l’inserimento nel «Registro nazionale delle asd e ssd presso il Coni», uno strumento superato dal 2022 e sostituito dal Rasd, il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche.
Maremma Social Rugby aps e asd Barbanella partecipano entrambe. Dopo la verifica, l’impianto viene inizialmente affidato a Barbanella. Ma Maremma Social Rugby segnala che, al momento della procedura, Barbanella non risulta iscritta al Rasd: il Comune è costretto a tornare indietro.
Secondo Maremma Social Rugby, senza quella segnalazione il campo sarebbe stato assegnato «sulla base di un requisito non valido e a una società priva dei requisiti formali richiesti».
Nonostante la revoca, però, l’impianto non viene affidato al Maremma Social Rugby: il Comune sostiene che l’associazione non avrebbe i «tre anni di attività continuativa». L’associazione ribatte che il disciplinare richiede 12 mesi continuativi nel triennio, e non tre anni pieni, e che il requisito poteva essere colmato con l’avvalimento di un’altra società, soluzione attivata con la collaborazione di asd Condor81 polisportiva Grosseto.
2° e 3° affidamento: Barbanella ancora in gara e l’accusa di «volontà politica»
Il 5 settembre il Comune riapre la procedura e invita nuovamente anche l’asd Barbanella. Nel frattempo, Barbanella avvia l’iscrizione al rasd, ma – secondo quanto sostiene Maremma Social Rugby – risulta ancora «in istruttoria» alla data del nuovo affidamento.
Nonostante ciò, il 22 settembre il campo viene nuovamente affidato a Barbanella. Solo dopo una nuova segnalazione, il Comune è costretto a fare marcia indietro ancora una volta.
Da qui, secondo il racconto del Maremma Social Rugby, cala il silenzio: niente verbali, niente spiegazioni ufficiali, nessun riscontro alle richieste formali di chiarimento. Sulla piattaforma regionale star lo stato della procedura oscilla da «aggiudicato» a «non aggiudicato», fino al nuovo affidamento del 30 settembre a Barbanella.
«La sequenza di errori, revoche e nuovi affidamenti alla stessa società – denuncia Maremma Social Rugby – unita all’assenza di risposte e trasparenza, suggerisce una chiara volontà politica di consegnare l’impianto all’asd Barbanella, indipendentemente dal rispetto rigoroso dei requisiti».
Accesso agli atti, Anac, Pd e Tar: il caso si allarga
Il 5 ottobre Maremma Social Rugby presenta istanza di accesso agli atti, di cui sostiene di non aver ancora ricevuto riscontro.
Il 31 ottobre 2025 l’associazione annuncia di aver inviato una segnalazione all’anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, e al comitato dei garanti del Pd, chiamando in causa anche il ruolo del presidente di Barbanella, Ciro Cirillo, consigliere comunale democratico.
Contestualmente, la società comunica di essere pronta a valutare, con i propri legali, un ricorso al tar contro l’affidamento deciso dal Comune.
Il progetto del Maremma Social Rugby: «Sport gratuito e inclusione per i ragazzi»
Nel suo documento pubblico, Maremma Social Rugby ricorda la proposta avanzata per via Austria insieme ad asd Condor81 polisportiva Grosseto:
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corsi gratuiti di avviamento allo sport coni per bambini dai 4 ai 7 anni
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corsi gratuiti per ragazzi dagli 8 anni in su con tecnici federali di rugby, flag football, cheerleading, tiro con l’arco, pallavolo e calcio
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utilizzo di attrezzature e mezzi di proprietà per la gestione del campo
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un’offerta economica di 911 euro + iva, dichiarata superiore a quella di asd Barbanella
L’associazione sottolinea che la maggior parte dei propri tesserati sono minorenni e che l’obiettivo resta «offrire sport gratuito e di qualità, in un ambiente sicuro e inclusivo».
Oggi si allena al campo Bruno Zauli, pagando un canone che definisce «salato» rispetto alla propria natura sociale, e ribadisce: «Il campo di via Austria deve tornare ai cittadini, non alla politica».
La replica di Ciro Cirillo e dell’asd Barbanella
Ciro Cirillo, da parte sua, contesta in toto la ricostruzione del Maremma Social Rugby, aggiungendo che, dopo l’assegnazione del campo, si è dimesso dall’asd Barbanella, sia pur a malincuore, perché il progetto, che si occupa anche di accoglienza di bambini svantaggiati, è in gran parte una sua creatura.
Una replica più dettagliata sarà diffusa nei prossimi giorni.



