Cadavere nell'Ombrone, ecco chi è | MaremmaOggi Skip to content

Cadavere nell’Ombrone, ecco chi è

Rimasto vedovo da poco, il settantenne trovato morto domenica 17 luglio abitava vicino al centro di Grosseto. Aveva compiuto 70 anni da pochi giorni
Il recupero della salma dell’uomo

ALBERESE. È di un pensionato che abitava a pochi metri dalle Mura il cadavere dell’uomo trovato questa mattina, domenica 17 luglio, nella prima golena dell’Ombrone, in località Spolverino.

Alessandro Luschi aveva compiuto settant’anni da nemmeno due settimane, il 5 luglio. Probabilmente è stato ucciso da un malore mentre si trovava sull’argine dell’Ombrone. Lavorava nell’impresa di pulizie dell’ospedale.

Impossibile, al momento, stabilire in quale punto il settantenne sia caduto nel fiume. Il suo corpo, quando è stato tirato fuori dall’acqua dai vigili del fuoco, era in avanzato stato di decomposizione. Probabilmente era in acqua da tre o quattro giorni.

Trascinato dalla corrente

Il corpo del settantenne potrebbe essere stato trascinato fino alla prima golena dalla corrente. In quel punto, un luogo frequentato dai pescatori, non c’era nessuna auto e non c’era nemmeno attrezzatura da pesca abbandonata, che nei giorni scorsi avrebbe potuto far scattare l’allarme.

Sono stati appunto i pescatori che domenica 17 luglio si sono dati appuntamento lì, a poche centinaia di metri dalla villa acquistata da Ferragamo, a notare il corpo in acqua.

Luschi era scalzo, aveva addosso soltanto i pantaloni ed era senza maglietta. Sono stati i vigili del fuoco a tirarlo fuori dall’Ombrone e a consegnarlo agli uomini della San Lorenzo servizi, che hanno portato poi la salma all’obitorio, a disposizione della Procura. Il magistrato di turno ha disposto al momento la ricognizione cadaverica.

Sul corpo dell’uomo non ci sarebbero stati segni di violenza. L’ipotesi più probabile e che il settantenne si sia sentito male durante una passeggiata e sia caduto poi nel fiume.

Era rimasto vedovo da poco e viveva da solo in un appartamento a ridosso della Mura della città. Nessuno aveva dato l’allarme, nessuno si era accorto che da qualche giorno il settantenne mancava da casa. Nessuno ne aveva denunciato la scomparsa.

I vigili del fuoco hanno recuperato i documenti dell’uomo, che erano nella tasca dei pantaloni e li hanno consegnati ai carabinieri. Sono stati i militari della stazione di Alberese ad avvisare i parenti di Luschi della sua morte.

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati