Busdraghi attacca: «Territorio fragile, la Regione non si dimentichi di noi» | MaremmaOggi Skip to content

Busdraghi attacca: «Territorio fragile, la Regione non si dimentichi di noi»

La Costa degli Etruschi è un luogo ricco di grandi potenzialità, ma devono essere comprese anche le sue fragilità intrinseche. Busdraghi: «Chiediamo ascolto e attenzione sui nodi cruciali che attanagliano il territorio»
In primo piano Populonia, sullo sfondo il golfo e la spiaggia di Baratti
In primo piano Populonia, sullo sfondo il golfo e la spiaggia di Baratti

VAL DI CORNIA. «La Costa degli Etruschi e le aree collinari della provincia di Livorno meritano attenzione e ascolto», questo il messaggio chiaro e deciso di Fabio Busdraghi, vicepresidente di Confcommercio Livorno. 

Una zona che deve essere conosciuta

Il messaggio che Fabio Busdraghi vuole lanciare dopo le elezioni regionali, accolte con rispetto, ed esprimendo le dovute congratulazioni, è chiaro e costruttivo, volto al benessere della Costa degli Etruschi. 

«Pur avendo espresso tre rappresentanti nel nuovo consiglio regionale, constatiamo che nessuno di loro proviene direttamente dai collegi della provincia, ma tutti dal collegio di Livorno città. Questo elemento ci preoccupa perché il territorio costiero e collinare ha caratteristiche, esigenze e prospettive molto diverse rispetto al contesto del capoluogo: parliamo di un’area a forte vocazione turistica, agricola e commerciale, dove la stagionalità, la carenza infrastrutturale e la necessità di politiche di sviluppo mirate rappresentano sfide quotidiane per centinaia di imprese».

Le fragilità su cui è necessario concentrare l’attenzione

Busdraghi sottolinea come i temi siano quelli già condivisi con i candidati in fase pre-elettorale: «Investimenti infrastrutturali, difesa, sicurezza, sostegno al commercio di prossimità e alle filiere produttive locali: sono questi i nodi su cui chiediamo che la nuova giunta regionale e il consiglio mantengano alta l’attenzione. Non si tratta di rivendicare particolarismi, ma di garantire una rappresentanza effettiva delle diverse anime della provincia».

«La Costa degli Etruschi – conclude Busdraghi – ha grandi potenzialità, ma anche fragilità strutturali che non possono essere ignorate. Ci aspettiamo un dialogo diretto e costante con la Regione e un impegno concreto per trasformare questa parte di Toscana in un motore stabile di sviluppo e occupazione. Le imprese sono pronte a fare la loro parte, ma serve una politica regionale capace di leggere e valorizzare le specificità locali».

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