FOLLONICA. Sono gialle e si vedono bene le bici del bike sharing abbandonate qua e là in città fuorché nelle rastrelliere predisposte.
Diversi cittadini lo hanno fatto notare, vuoi perché è un peccato, vuoi perché l’immagine della città non ne guadagna affatto, anzi.
Un progetto che purtroppo a Follonica sembra proprio non voler decollare.

Un progetto partito con il PNRR
Nel 2023 il progetto del bike sharing trovò una nuova realizzazione grazie ai fondi del PNRR e successivamente mantenuto con i finanziamenti previsti dal Governo per i comuni virtuosi impegnati in azioni volte alla mobilità sostenibile e alla conseguente diminuzione dell’inquinamento urbano.
In quel progetto la parte relativa al software venne affidata a Bici in Città srl, un network nazionale leader nel mercato italiano che si occupa dell’ideazione, progettazione e realizzazione dei progetti proprio della mobilità sostenibile.
La parte operativa, quella in loco per capirsi, fu affidata invece alla locale cooperativa sociale Il Nodo che lo ha gestito da maggio a settembre del 2023, dopodiché la collaborazione non è più stata rinnovata almeno da quello che ci dicono dalla cooperativa.
Una buona pratica in sospeso
Il bike-sharing ha riscontrato da tempo un grande apprezzamento all’estero divenendo una normalissima pratica quotidiana. In Italia, invece, ha sempre faticato a decollare; anche a Follonica sono stati fatti diversi tentativi, confortati anche dalle caratteristiche morfologiche del territorio pianeggiante che oltretutto ha un microclima quasi mai freddo, se non addirittura mite per la maggior parte dell’anno.
Si è sperato quindi varie volte in un’inversione di tendenza rispetto all’uso spesso inutile dell’automobile, ma ora che la passione per la bici ha contagiato tutti, potrebbe essere finalmente arrivato il momento giusto per insistere. Ed è quello che sembra nelle intenzioni dell’amministrazione comunale
Goti: «Il servizio sarà ripristinato»
A detta di Eleonora Goti, assessora tra le altre cose alla mobilità, in vista dell’arrivo della primavera il servizio sarà ripristinato visto che l’amministrazione ne condivide il fine e anche l’utilità.
«Un diverso tipo di mobilità per i quartieri di Follonica – sottolinea Goti – è assolutamente necessario ed indispensabile, vuoi per l’aspetto pratico che renderebbe gli spostamenti più agevoli e veloci, vuoi da un punto di vista di sostenibilità ambientale e qualità della vita.»
Va detto, ad onor del vero, che se la domanda fosse stata più alta e la buona pratica più perseguita da un maggior numero di cittadini, forse anche da parte delle varie amministrazioni ci sarebbe stata un’attenzione maggiore. Spesso non si capisce infatti il perché molti vedano l’uso della bici come uno sport (dato sempre in crescita) e quasi mai come un mezzo utilissimo per gli spostamenti in città.
Autore
-
Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli