CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Un vero e proprio show quello che Beppe Fiorello ha fatto all’Orto del Lilli a Castiglione, per la Festa del cinema di mare. Senza Piera Detassis volata a Venezia per l’apertura del Festival internazionale del cinema, è toccato al direttore artistico della rassegna castiglionese, Giovanni Veronesi, colloquiare con il “Fiorellino”, e la lunga chiacchierata di oltre un’ora ha regalato momenti esilaranti ma anche di riflessione.
Anche Beppe Fiorello si è presentato con qualche minuto di ritardo, e Veronesi ha continuato la gag del giorno prima con la sindaca Elena Nappi, che si è prestata volentieri al gioco prima che lo stesso Beppe Fiorello fosse presentato dalla Nappi stessa. L’attore e ora anche regista, è arrivato vestito casual, jeans e camicia aperta celeste con una maglia bianca sotto, e mocassini blu. E fin da subito l’empatia con il caloroso pubblico castiglionese non è mancato.
La prima volta alla regia con “Stranizza d’amuri”
Fiorello, sollecitato da Veronesi, ha raccontato la sua esperienza come regista del film Stranizza d’amuri, pluripremiato e come sia arrivato a dirigere. «Ora il bello viene con il secondo – ha chiosato Veronesi – ma il primo è stato una vera rivelazione».
Fiorello sull’argomento ha cercato di glissare ma qualcosa ha spoilerato: «Sul secondo film con me regista – ha detto Beppe – si svolgerà da un’altra parte del mondo, sarà un viaggio, un road movie».
L’amicizia con Veronesi si è cementata quando il regista pratese lo chiamò per partecipare all’ultimo momento allo spettacolo “Maledetti amici miei” e Fiorello s’integrò alla perfezione.
Poi la conservazione è virata sull’inizio della carriera di “Fiorellino”, e Beppe ha raccontato di aver percorso la strada di suo fratello Rosario, come animatore dei villaggi turistici, e come è stata formativa quella esperienza. Qui Fiorello ha davvero intrattenuto il pubblico, facendolo partecipare con le trovate che faceva all’epoca.
Finale cantando “Volare”
Il ricordo del film “C’era un cinese in coma” con Carlo Verdone è stato ancora molto divertente, prima del gran finale all’insegna della musica. Fiorello ha cantato a cappella la canzone di Franco Battiato Stranezza d’amuri, e ha chiuso con Nel blù dipinto di blu di Domenico Modugno, che proprio Fiorello ha interpretato in una fiction nel 2013.





