Autovelox, Grisanti: «La stradale ha riportato la legalità a Campagnatico» | MaremmaOggi Skip to content

Autovelox, Grisanti: «La stradale ha riportato la legalità a Campagnatico»

Autovelox a Campagnatico, l’ex sindaco Luca Grisanti ringrazia prefettura e stradale dopo il blitz in Comune di qualche giorno fa: «Fermate le scelte illegali di Pesucci. Fate ricorso per le multe»
L'autovelox di Campagnatico e l'ex sindaco Luca Grisanti
L’autovelox di Campagnatico e l’ex sindaco Luca Grisanti

CAMPAGNATICO. Prefettura e polizia stradale hanno riportato la legalità a Campagnatico. Lo dice con chiarezza Luca Grisanti, ex sindaco del paese, ora all’opposizione. Attaccando il sindaco Elismo Pesucci che, lunedì 25, ha scritto un lungo intervento per lamentarsi dei consiglieri di opposizione che, a suo dire, avrebbero passato ai giornali la notizia del blitz in Comune della stradale.

Grisanti: «Grazie alla prefettura e alla stradale»

«In qualità di ex sindaco e responsabile degli Enti locali provinciali della Lega – scrive Luca Grisanti -, mi corre l’obbligo di ringraziare pubblicamente la prefettura e la sezione della polizia stradale di Grosseto che con grande impegno e professionalità sono riusciti finalmente a riportare legalità e giustizia nel Comune di Campagnatico riguardo l’installazione dell’autovelox posizionato dal sindaco Pesucci sulla Grosseto-Siena».

«Pesucci, che oltre ad essere sindaco ricopre da molto, troppo tempo la carica di responsabile della polizia municipale, carica deontologicamente quantomeno inopportuna se non illegale, da tempo imponeva agli agenti di polizia municipale, quale responsabile di quel servizio, di posizionare sulla statale l’autovelox sempre in maniera impropria e contro ogni norma e regola del decreto Salvini».

L’autovelox violava numerose norme

«In primis – prosegue Grisanti – usando piazzole non autorizzate, facendo fare il servizio ad un unico agente, installando un apparecchio non omologato e con segnalazioni non conformi alla normativa. E tutto questo nonostante le indicazione dettate dalla prefettura di Grosseto fossero chiaramente indirizzate alla sospensione del servizio di autovelox anche alla luce delle linee guida dettate dal decreto Salvini».

Solo Campagnatico non ha interrotto il servizio

«Le suddette indicazioni della prefettura sono state recepite da tutte le Amministrazioni comunali della Provincia le quali hanno immediatamente sospeso il servizio di autovelox, tutte ad eccezione di quella di Campagnatico che ha continuato ad installare l’autovelox fregandosene di quanto contrariamente indicato dalla prefettura».

«Questo continuo perseverare del sindaco Pesucci, al di là di ogni buonsenso e di legalità, ha costretto gli agenti della sezione della polizia stradale di Grosseto ad intervenire per interrompere coattivamente l’utilizzo dell’autovelox e per fare chiarezza nell’anomalo comportamento del sindaco Pesucci».

Il sindaco cita un decreto autorizzativo vecchio di 11 anni

«La ciliegina sulla torta è stato il successivo comunicato stampa di Pesucci con il quale ha criticato l’operato del nucleo della polizia stradale di Grosseto e della prefettura ed confermato la sua assoluta incompetenza citando un decreto autorizzativo per l’autovelox di Campagnatico vecchio di ben 11 anni e pertanto non più rispondente alle vigenti normative vigenti».

«Pesucci con il comunicato stampa si è persino permesso di criticare l’operato del Governo incolpando il ministero guidato dal nostro segretario nazionale della Lega, onorevole Matteo Salvini, citando testuali parole: “Il Governo con le nuove norme ha fatto una grande confusione con grosse responsabilità”».

«È inaccettabile che un sindaco possa permettersi di criticare, con presunzione, l’operato di un Governo nazionale e di un ministro, della prefettura e della sezione della polizia stradale, in più dando sfoggio di grande incompetenza non solo per quanto riguarda la normativa attuale sugli autovelox ma anche nel governare il suo Comune che rischia di portare al default a causa dei mancati incassi delle multe peraltro già messi a bilancio».

«Chi ha preso la multa faccia ricorso al giudice di pace»

«Si invitano infine – conclude l’ex sindaco Grisanti – tutti coloro i quali hanno preso la multa di fare ricorso (al giudice di pace, ndr) che sarà sicuramente vinto con rimborso delle spese legali, il che creerà problemi notevoli a Pesucci con tutti i presupposti di danno erariale».

Autore

Riproduzione riservata ©

pubblicità

Condividi su

Articoli correlati

© 2021 PARMEDIA SRL – Via Cesare Battisti 85, 58100 – Grosseto – P.I.V.A. 01697040531
Tutti i diritti riservati.