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Gli autotrasportatori si fermano il 4 aprile

A pesare sui servizi di autotrasporto sono i maggiori costi del carburante, l’incremento del costo di pneumatici e pezzi di ricambio del 30 o del 40%
Camion in viaggio e Gianfranco Del Poeta
Camion in viaggio e Gianfranco Del Poeta

GROSSETO. È stato proclamato per lunedì 4 aprile il fermo nazionale degli autotrasporti indetto da Unatras, l’unione che comprende le maggiori sigle del settore e di cui Cna Fita uno dei più importanti rappresentanti.

La decisione è stata presa ieri, dopo l’ennesimo confronto con il Governo, al quale è seguito un protocollo condivisibile ma, secondo Unatras, non abbastanza concreto.  

«I possibili interventi presentanti dal ministero dei Trasporti non sono sufficienti», dichiara Gianfranco Del Poeta, presidente di Cna Fita Grosseto.

«Pur apprezzando le ipotesi illustrate dalla viceministra Bellanova noi autotrasportatori abbiamo bisogno di provvedimenti concreti e certi, non solo dichiarazioni di intenti: per questo abbiamo deciso di proclamare, per il 4 aprile prossimo, un fermo totale».

«Troppe volte – continua Del Poeta – ci siamo alzati dai tavoli di trattativa con bellissimi protocolli d’intesa rimasti, di fatto, incompiuti. Situazioni che hanno alimentato il malcontento nella categoria e che, oggi più che in altre occasioni, non devono verificarsi perché la situazione che le nostre imprese stanno vivendo è insostenibile e tanti di noi rischiano la chiusura».

Autotrasporto, aumentano carburante, gomme e pezzi di ricambio

A pesare sui servizi di autotrasporto, infatti, sono i maggiori costi del carburante, ma anche gli aumenti generalizzati per l’energia e il gas, l’incremento del costo di pneumatici e pezzi di ricambio che hanno registrato una crescita del 30 o del 40% e, non ultimo, gli atti speculativi denunciati anche dal ministro Cingolani, che mantengono alto il costo di carburante e additivi.

«Se le misure riguardanti la regole della sicurezza sociale e della circolazione sono di competenza del ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, quelle relative agli interventi per calmierare i prezzi del carburante sono appannaggio dell’intero Governo: per questo riteniamo necessario un interessamento diretto della presidenza del consiglio. Ci sono ancora venti giorni di lavoro – conclude Del Poeta -, prima di arrivare alla data del 4 aprile, e confidiamo che siano utilizzati per raggiungere gli obiettivi condivisi».

 

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