CAPALBIO. Dovrebbe essere oggi, mercoledì 19 novembre, il giorno fissato per l’autopsia sulla salma di Alfredo Scalabrelli, 50 anni, deceduto sabato scorso all’ospedale Le Scotte di Siena dopo un grave malore.
L’esame, inizialmente previsto per lunedì 17, potrebbe essere eseguito oggi.
La salma rimane nella camera mortuaria dell’ospedale di Siena in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria.
La ricostruzione dei fatti
Alfredo Scalabrelli si è sentito male nel pomeriggio di martedì. L’uomo è stato portato alla guardia medica e poi trasferito all’ospedale di Grosseto, dove una Tac ha evidenziato una situazione già compromessa.
È stato quindi disposto il trasferimento d’urgenza alle Scotte di Siena.
L’uomo è entrato in sala operatoria per un lungo intervento, che però non ha portato a un esito positivo.
Il dolore della comunità e della sorella Anna
La scomparsa di Alfredo Scalabrelli ha sconvolto una comunità intera: l’uomo era molto conosciuto, amato e apprezzato.
Scalabrelli lascia la moglie Francesca, il figlio Sergio, il fratello Felice e le sorelle Cinzia e Anna.
È proprio Anna a volerlo ricordare. Ancora profondamente colpita da questo lutto improvviso, ha raccontato il legame speciale che la univa al fratello sin da quando era bambino:
«Mi sono occupata di lui per tutta la vita, come una seconda mamma».
Ha descritto il loro rapporto come una responsabilità affettiva costante, costruita negli anni attraverso la vicinanza quotidiana e le cure.
In questo momento sente «un’angoscia nel cuore e nell’anima» per non essere riuscita a salutarlo nell’ultimo passaggio, durante il trasferimento: un’assenza che definisce «la parte più difficile da accettare».
Un uomo semplice, generoso e legato alla sua terra
Alfredo era profondamente legato alla Maremma: amava la natura, la caccia, la pesca e tifava con grande passione la squadra del suo paese, il Capalbio.
Un uomo buono, una presenza discreta che mancherà a tutti.
Adesso non resta che attendere l’autopsia e poi l’ultimo saluto a una persona che ha lasciato un segno indelebile in chi l’ha conosciuta.



