Aurum Amphora, l’anfora aurea nata da un’idea maremmana conquista Firenze | MaremmaOggi Skip to content

Aurum Amphora, l’anfora aurea nata da un’idea maremmana conquista Firenze

Dall’intuizione del grossetano Oscar Filippeschi nasce un progetto che unisce geometria sacra, scienza naturale e arte contemporanea, dalle radici maremmane al cuore del Ponte Vecchio
La locandina della mostra Aurum Amphora

GROSSETO. Alcune delle più belle anfore della storia antica furono realizzate seguendo proporzioni precise, riconducibili a quelli che oggi vengono definiti canoni aurei. Da questa consapevolezza nasce Aurum Amphora, un progetto ideato dal grossetano Oscar Filippeschi, che ha voluto riportare al centro la relazione profonda tra forma, natura e funzione.

L’idea è quella di creare un’anfora le cui proporzioni sacre siano applicate in modo integrale, attraverso schemi geometrici che si compenetrano tra loro. Il risultato è una superficie completamente definita dalla perfezione matematica naturale, senza elementi casuali o decorativi fini a sé stessi.

Scienza, biofisica e sperimentazione empirica

Il progetto si ispira agli studi empirici di importanti biofisici della prima metà del ’900, secondo i quali determinate proporzioni geometriche influenzerebbero in modo positivo la conservazione e l’evoluzione delle sostanze naturali.

Su queste basi sono state effettuate numerose prove, assaggi e analisi chimiche che, nel giro di pochi anni, hanno confermato empiricamente l’ipotesi iniziale: Aurum Amphora non è soltanto un oggetto di straordinaria bellezza, ma un contenitore tecnico ideale, capace di favorire nel tempo condizioni ottimali per il contenuto.

Una capsula del tempo tra arte, storia e tecnica

Aurum Amphora viene oggi definita una vera e propria capsula del tempo, dal valore artistico, storico e tecnico. Un oggetto che racchiude in sé la memoria delle civiltà antiche e una visione contemporanea che guarda al futuro.

È nella cornice rinascimentale del Ponte Vecchio di Firenze che il progetto trova una nuova forma espressiva. Sotto la guida di Paolo Genovese, Aurum Amphora si trasforma in una tela bianca sulla quale prendono vita le interpretazioni di artisti fiorentini e internazionali, emergenti e affermati.

La collezione Ponte Vecchio, tra geometria aurea e arte contemporanea

Nella Firenze dei grandi maestri della geometria aurea, la collezione Ponte Vecchio trova la sua culla naturale. Il Ponte, antico crocevia commerciale raggiungibile dal mare attraverso il fiume Arno, diventa il luogo simbolico dove si incontrano storia dell’arte e scienza naturale.

La collezione è composta da 34 opere, numero che corrisponde al decimo elemento della sequenza di Fibonacci, ed è la prima collezione mai prodotta da Aurum Amphora.

Presentazione ufficiale e futuro della collezione

Una parte della Aurum Amphora collezione Ponte Vecchio – serie Genesi verrà presentata al pubblico mercoledì 17 dicembre alle 19. La collezione completa sarà invece svelata nella prima parte del 2026.

Le opere saranno esposte in diversi musei, per poi tornare stabilmente nella loro sede naturale, presso la Torre dei Mannelli – Ponte Vecchio, in via de’ Bardi 58, dove il progetto continuerà a dialogare con la storia e l’arte di Firenze.

Autore

Riproduzione riservata ©

pubblicità

Condividi su

Articoli correlati

© 2021 PARMEDIA SRL – Via Cesare Battisti 85, 58100 – Grosseto – P.I.V.A. 01697040531
Tutti i diritti riservati.