PIOMBINO. L’europarlamentare Ilaria Salis arriva a Piombino, alla festa di Sinistra Italiana, questa sera, mercoledì 16 luglio (ore 21) al Liz Bar in corso Vittorio Emanuele. E scoppia la polemica. Sia Fratelli d’Italia che Alleanza per Piombino contestano la scelta, con i primi che parlano di “festa dell’illegalità“, ma anche i secondi non ci vanno leggeri, dicendo che l’arrivo della Salis è immorale e inaccettabile.
A loro replica Francesco Ghini, segretario di Sinistra Italiana a Piombino: «Stasera (16 luglio, ndr) siete tutti invitati anche a prenotare per aiutarci a capire quanti saremo – dice – Quando dico tutti intendo anche chi ci accusa di ospitare l’occupatrice di case e la picchiatrice di innocui manifestanti. Venite a scoprire un po’ di fatti oltre la propaganda fascioleghista».
Un dibattito proseguito sui social, dove i sostenitori di una parte e dell’altra fanno a gara a scambiarsi accuse ed offese, con il manager piombinese Mario Mascelloni, che vive in Inghilterra, che scrive: «Ci saranno parecchi disagiati a battere le mani, sicuramente anche persone in lista da anni per una casa popolare. Auguro a tutti i sostenitori della Salis di morire di fame sotto ad un ponte».
Il caso Ilaria Salis
Ilaria Salis, 41 anni, nel febbraio 2023, viene arrestata a Budapest con l’accusa di aver aggredito tre militanti neonazisti. Si trovava a Budapest con altri militanti contrari alla celebrazione del Giorno dell’onore, giornata in cui neonazisti provenienti da tutta Europa celebrano i militari tedeschi e ungheresi morti nel 1945 durante l’assedio di Budapest dell’Armata Rossa.
Si dichiara non colpevole, rifiuta il patteggiamento e viene trattenuta in carcere in Ungheria. Il caso scoppia a dicembre, quando la Salis scrive una lettera al consolato italiano denunciando le condizioni di detenzione. Viene portata in tribunale con le manette e le cavigliere e la foto fa il giro del mondo.
L’Italia interviene anche con il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e i ministri italiani Carlo Nordio e Antonio Tajani fino alle proteste formali del governo italiano nei confronti dell’Ungheria.
La situazione si sblocca quando i leader di Alleanza Verdi e Sinistra Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli annunciano la candidatura di Ilaria Salis alle elezioni europee. Viene eletta in entrambe le circoscrizioni e con l’immunità parlamentare torna libera. Su di lei, però, pende la richiesta del governo ungherese di revoca della stessa, l’iter è in corso.
La festa di Sinistra Italiana inizia con la Salis
Stasera, mercoledì 16 luglio, alle 21 al Liz Bar, quindi, è in programma la presentazione di “Vipera”, il libro di Ilaria Salis edito da Feltrinelli con Ivan Bonnin e il segretario di SI Piombino Francesco Ghini. Una testimonianza politica e personale sulla detenzione in Ungheria, sulle accuse legate all’antifascismo e sulla resistenza quotidiana.
Domani, giovedì 17 luglio ecco il confronto pubblico con Marco Grimaldi, vicepresidente del gruppo parlamentare di Avs, sul decreto legge sicurezza e repressione, precarietà, salari, crisi aziendali e Palestina. Modera Cristiano Lozito.
Si prosegue giovedì 24 luglio, quando Giacomo Salvini, giornalista del Fatto Quotidiano, con Francesca Lenzi, presenterà il suo libro di successo “Fratelli di Chat”, un’inchiesta che rivela la storia mai raccontata del partito di Giorgia Meloni attraverso le chat dei parlamentari, ministri e dirigenti di Fratelli d’Italia.
La chiusura è prevista il 29 luglio con il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, intervistato dal giornalista di Repubblica Matteo Pucciarelli, in un dibattito con Luisa Morgantini, presidente di AssoPace Palestina. Al centro la situazione a Gaza e in Cisgiordania.
Fratelli d’Italia: «Si fa festa con l’illegalità»
Il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia Piombino contesta la scelta di ospitare l’europarlamentare.
«Apprendiamo con un certo stupore che Sinistra Italiana – scrivono in una nota – ha deciso di ospitare in città l’europarlamentare Ilaria Salis, recentemente assurta agli onori della cronaca non per meriti civili o culturali, ma per condotte che in un Paese normale non dovrebbero mai essere celebrate: l’occupazione abusiva di immobili, l’assalto a manifestazioni politiche e altre vicende ancora oggetto di valutazione giudiziaria».
«Siamo sinceramente colpiti dal coraggio con cui gli organizzatori affermano, con fierezza quasi provocatoria, di voler accogliere in città una personaggio che è il simbolo di una militanza rovesciata, che confonde l’attivismo con l’arbitrio e trasforma l’illegalità in medaglia».
«La sinistra che oggi invita Ilaria Salis a Piombino non lancia un messaggio di progresso, ma di disordine: e il disordine, come la storia insegna, non ha mai portato nulla di buono».
Alleanza per Piombino: «Immorale e inaccettabile»
Anche Alleanza per Piombino, lista che ha sostenuto Francesco Ferrari, non ci va leggera.
«In un bar del centro – scrivono in una nota – Sinistra italiana darà vita alla presentazione di un libro di un suo esponente. Nulla di male se quell’esponente politico non fosse la deputata europea Ilaria Salis, indagata prima della sua elezione a Bruxelles».
«In uno Stato di diritto dove le regole si fanno in base a democratiche scelte, e dove chi è minoranza si adegua o usa strumenti corretti per cambiarle, risulta quanto meno sorprendente poter dare spazio a chi non accetta le regole e usa la violenza per affermarsi. L’onorevole Salis, al momento è ancora giusto appellarla così, in una delle sue interviste afferma addirittura che “l’unica vera politica per il diritto all’ abitare è l’occupazione”, ma non crediamo che anche nel mondo della sinistra una tale affermazione possa trovare consenso».
«Diversamente da iniziative passate della nostra lista, noi non andremo a contestare o a disturbare, sebbene troviamo questa ospitata immorale e inaccettabile per una città come Piombino, ma saranno le persone a giudicare».