GROSSETO. Il furto a casa dell’ingegner Lotti, avvenuto probabilmente giovedì 7 agosto, non è stato l’unico nella zona di viale Europa. Qualche settimana prima – siamo a metà giugno – i ladri sono entrati nell’appartamento di Rossano Marzocchi, ex direttore del Monte dei Paschi di Siena e giornalista.
Stessa mano, stesse modalità. Forse anche stessi professionisti, che sono andati dritti alla cassaforte dove erano contenuti gioielli e ricordi di famiglia.
Stessa anche la ferita lasciata aperta: i ladri non hanno soltanto portato via oggetti per decine di migliaia di euro, ma anche tanti ricordi, regali che erano stati passati di generazione in generazione e che avrebbero dovuto proseguire su quella strada.
Quello che però balza agli occhi, nei due furti, sono le tantissime analogie, che fanno pensare che dietro a quei colpi ci sia la stessa banda di professionisti.
La porta blindata aperta e l’unico quadro spostato
Come a casa dell’ingegner Lotti, i ladri sono entrati nell’appartamento di Marzocchi aprendo la porta blindata, come se avessero una copia della chiave.
Il giornalista e la moglie erano andati a trovare il figlio e i nipoti a Firenze, dove vivono. La brutta sorpresa l’hanno scoperta quando sono tornati a casa dopo qualche giorno.
Alcune stanze erano state messe a soqquadro. Era stato tolto soltanto un quadro, dalla parete. Quello che aveva il compito di nascondere la cassaforte. Esattamente come a casa dell’ex presidente dell’ordine degli ingegneri.
Per aprire la cassaforte, i ladri potrebbero aver utilizzato una sorta di chiave, creata appositamente.
Un quartiere nel mirino dei ladri
Marzocchi, quando ha letto del furto a casa dell’ingegner Lotti, ha avuto un sussulto. Ha ripercorso per filo e per segno quello che alcune settimane prima era successo a casa sua, che si trova poco lontano dall’abitazione di Lotti.
«Il quartiere è lo stesso – dice – È bene che chi abita qui tenga gli occhi aperti e metta in campo tutte le strategie possibili per difendersi dai malviventi». Il giornalista ha voluto raccontare quello che gli è capitato proprio per questo. Per lanciare un appello agli abitanti della zona a tenere gli occhi aperti.
Quando Marzocchi e la moglie, tornati da Firenze, hanno scoperto il furto, non hanno potuto fare altro che avvisare il 112. Nell’appartamento sono arrivati gli uomini della scientifica della polizia per i rilievi. Ma dei ladri, fino ad oggi, non è stata trovata traccia.



