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Aprono il negozio e dopo dieci giorni vengono derubati

Vengono derubati nella notte, ma i residenti si accorgono del furto e avvisano i carabinieri. Portati via un coltello e pochi centesimi, sfondata la porta
Il negozio Il Chioschetto e Andrea Rivolta mentre affetta un cocomero
Il negozio Il Chioschetto e Andrea Rivolta mentre affetta un cocomero

PIOMBINO. È successo intorno alle 3 di questa mattina, mercoledì 13 agosto. Due ladri hanno sfondato la porta dell’ex Masoni frutta.

Il negozio aveva cambiato l’attività solo circa dieci giorni fa passando ad Andrea Rivolta e cambiando il nome in Il Chioschetto.
Uno spiacevole risveglio, dunque, per Andrea e sua moglie che sono rimasti sconvolti per l’accaduto, soprattutto perché dal negozio sono stati portati via soltanto alcuni centesimi e oggetti di poco valore, se non affettivo. 

Il momento del furto

L’accoglienza ricevuta dai nuovi proprietari è stata calorosa da parte delle persone che abitualmente si riforniscono nel negozio di piazza Aldo Moro ormai da tanti anni. I due giovani imprenditori sono stati subito ben voluti anche grazie all’impegno che dimostrano nel prendersi cura della propria attività, dei clienti e della qualità della frutta e della verdura proposta.

Andrea Rivolta con gli ex proprietari, Gabriella e Luciano

«Sono stati i residenti del palazzo di fronte ad accorgersi del furto questa notte – racconta la moglie del proprietario Andrea – Hanno avvertito loro i carabinieri che sono passati due volte a controllare. Un signore all’inizio credeva che fossimo noi a far rumore, scaricando la merce per cui non ha allertato nessuno, ma una residente che abita proprio di fronte ha visto la scena. Ed ha subito chiamato le forze dell’ordine. Stamani mio marito è corso a fare denuncia».

La porta manomessa e il coltello rubato

La porta è stata manomessa, è stata alzata e la giuntura che la collega al resto della vetrata si è rotta. 

«Se avessero rubato tutta la merce sarei stata quasi felice, perché almeno sarebbero state sfamate persone bisognose che avevano davvero fame – si sfoga, svelando la sua bontà altruista – Purtroppo però ad essere stati sottratti sono stati il cassetto della cassa, al cui interno non c’era altro che qualche centesimo e un coltello per tagliare il cocomero. Ci sono rimasta molto male, perché al di là del gesto e della spesa che dovremo affrontare per ricomprare il cassetto e riparare la porta a vetri, quel coltello per me aveva un legame affettivo profondo, era personale e lo avevo da tanto tempo».

Ad aver commesso il furto, due ragazzi.

«Chi ha visto la scena – conclude – ci ha raccontato che ad agire sono stati due uomini, vestiti di bianco e con un cappello con la tesa».

Fortunatamente i due giovani proprietari avevano prudentemente fatto l’assicurazione contro questo tipo di reato.

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  • Collaboratrice di MaremmaOggi.Nel giornalismo non esistono sabati né domeniche, non c'è orario e neppure luogo. C'è passione, c'è talento. Il mio lavoro è il mio sorriso. Da sempre curiosa, amo il sapere: più apprendo più vorrei conoscere. Determinata o testarda? Dipende. Vivo di sogni e li realizzo tutti.

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