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«Anche noi nel cammino di San Michele

È la proposta del Parco delle Colline Metallifere in occasione del passaggio del pellegrino Matteo Gamerro, utilizzando le Vie delle città etrusche
Il gruppo con Matteo Gamerro alla cripta di Giugnano
Il gruppo con Matteo Gamerro alla cripta di Giugnano

GROSSETO.   «Sarà importante che il Cammino Vie delle Città Etrusche diventi parte integrante del Cammino di San Michele. È  questa la proposta che faremo ai Comuni che fanno parte del parco». Lo ha detto Lidia Bai, presidente del Parco Nazionale delle Colline Metallifere in occasione del passaggio in Maremma di Matteo Gamerro, 42 anni, affetto da sclerosi multipla, che sta percorrendo con una carrozzina speciale gli oltre 1500 km del Cammino di San Michele.

L’antica via di pellegrinaggio riscoperta e tracciata dal comitato promotore San Michele Cammino di Cammini che dalla Sacra di San Michele in Val di Susa attraversa l’Italia da nord a sud fino alla Sacra del Gargano in Puglia.

Alla rinascita del Cammino ha contribuito il giornalista televisivo Sandro Vannucci, che sta condividendo con Matteo questa esperienza e che lo sta accompagnando in ogni tappa del suo viaggio. Oggi è stato percorso un tratto nel Comune di Roccastrada da Sassofortino fino a Sticciano con una sosta alla cripta dell’abbazia di Giugnano. Ad accoglierlo Alessandra Casini direttrice del Parco Nazionale delle Colline Metallifere. Evento che rientra in un circuito di incontri che fanno da cornice all’itinerario sul Cammino di San Michele.

Matteo Gamerro durante il cammino di San Michele
Matteo Gamerro durante il cammino di San Michele

«Grazie anche all’interessamento di Sandro Vannucci – ha spiegato Lidia Bai – con tutti i Comuni del Parco da anni stiamo lavorando ad un cammino che si chiama Itinerario culturale Via delle Città Etrusche che dovrà collegare l’area delle Colline Metallifere con Roma e il Nord Italia e con gli altri cammini della Regione Toscana. Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è quello di farlo diventare parte anche di quello di San Michele. Il Parco farà di tutto per andare in questa direzione e se ci riusciremo il nostro cammino avrà un logo riconoscibile nella cartellonistica. Sviluppare questi cammini è molto importante – ha sottolineato la presidente – non solo per sviluppare il turismo lento ma l’iniziativa di oggi ci insegna che i cammini fanno incontrare le persone nel segno della solidarietà e della tolleranza, valori di cui abbiamo ora più che mai bisogno».

«È stata una giornata speciale e l’incontro con Matteo emozionante – ha commentato Alessandra Casini – una persona con una forza straordinaria capace di spronare tutti con il suo sorriso. Far parte del Cammino dei Cammini come quello di San Michele è un passaggio molto importante perché ci inserisce in un contesto internazionale e in più ci permette di coinvolgere il Parco in bellissimi progetti come “Si può fare” di Matteo Gamerro a cui abbiamo aderito con grande entusiasmo», ha concluso la direttrice del Parco delle Colline Metallifere.

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