GROSSETO. Dal prossimo 5 maggio al monastero di Siloe (Poggi del Sasso), la Provincia e la diocesi di Grosseto organizzano il primo simposio di scultura “Incontri d’arte del mondo”, promosso dalla stessa comunità monastica in collaborazione con l’artista lucchese Lorenzo Vignoli e l’ufficio per la pastorale della cultura della diocesi di Grosseto.
Un momento d’incontro per promuovere l’arte
«Il Simposio è prima di tutto un’esperienza di relazione. Nasce infatti da un incontro – hanno spiegato i monaci – con lo scultore Lorenzo Vignoli, che da tempo è in rapporto con la comunità ecclesiastica. L’idea di un’iniziativa come questa è per incastonare l’evento nell’anno giubilare della speranza. L’anno santo infatti, è per sua natura, fin dall’esperienza del popolo ebraico, tempo di riconciliazione e di pace, di perdono e di liberazione».
Vignoli: «In arrivo artisti dal tutto il Mondo»
«Tre le sessioni del simposio – dice Lorenzo Vignoli – una a maggio, a luglio e poi a settembre-ottobre. In ognuna il monastero di Siloe accoglierà quattro artisti provenienti da diversi paesi del mondo, che di fronte alla materia informe daranno vita ad un’opera. L’intento non è solo artistico, ma appunto quello relazionale e di riflessione, per capire in che modo un artista oggi si pone di fronte ai temi proposti. Gli artisti non sono dei sognatori che vivono sospesi in una realtà parallela: sono dentro le contraddizioni, le sfide, le opportunità, le paure di questo nostro tempo. Possono offrire una loro chiave di lettura per aiutare anche a altri a leggere con lenti nuove ciò che ci accade. In primo luogo il bisogno di umanizzare una realtà abitata da violenze, insofferenze, tensioni, abbrutimenti».
Gli artisti che saliranno a Siloe saranno complessivamente dodici, come gli apostoli
«Se in dodici hanno portato un messaggio nuovo in tutto il mondo, nel nostro piccolo pensiamo che ciascuno possa contribuire a svelenire il clima, a offrire un nuovo paradigma – dicono i monaci – C’è infatti, bisogno di pacificare il nostro quotidiano, perché viviamo tutti immersi in una guerra latente a causa della assenza di riconciliazione. Ogni scultura lascerà come una pietra che parla di questi temi. Il tentativo è portare il messaggio dell’anno santo nella vita concreta di ognuno di noi, che vive le problematiche dell’ingiustizia, del contrasto».
Gli scultori della prima sessione
A Siloe il primo gruppo degli scultori è composto da Philippe Inacio Goetsch (Canada), Daniela Alvarado Leon (Colombia), Flavia Robalo (Argentina) e Sasha Serber (Israele).
Mauro Papa, direttore del Polo culturale Le Clarisse di Grosseto, ha annunciato che – «potremo rendere visibile in città il progetto stesso. L’idea è quella di permettere agli artisti che parteciperanno al Simposio di lasciare delle piccole testimonianze della loro arte all’interno del museo Luzzetti. È un aspetto che stiamo definendo – ha aggiunto – ma di certo gli artisti avranno la libertà di esporre quello che vorranno e noi lo esporremo».
Il programma di maggio (provvisorio da definire)
Lunedì 5 maggio
Alle 16 apertura del Simposio con il saluto del Priore della comunità padre Mario Parente. Intervengono padre Mauro Tomei, Marcello Campomori direttore dell’ufficio di pastorale culturale della diocesi e Lorenzo Vignoli.
Sabato 10 maggio
Camminata culturale guidata nel giardino “Laudato Si “ di Siloe.
Domenica 11 maggio
Visita degli artisti a Castiglione della Pescaia.
Martedì 13 maggio
Alle 21 incontro di preghiera per la pace nel mondo con il Canto dell’Akathistos.
Venerdì 16 maggio
Accoglienza a Siloe degli studenti del liceo artistico del Polo Bianciardi di Grosseto
Sabato 17 maggio
Alle 16 Conversazione su monachesimo e cultura.
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