Al mercato del giovedì per comprare i sex toys | MaremmaOggi Skip to content

Al mercato del giovedì per comprare i sex toys

Tra padelle, stoffe e nastri, l’ambulante Ricciolo vende oggetti per il piacere sessuale: «Qualcuno all’inizio si è scandalizzato ma poi, tra una risata e una battuta, sono anche riuscito a venderli»
Alibrando Fabrizio, detto Ricciolo, con i sex toys in mano

GROSSETO. Al mercato siamo abituati a trovare di tutto, dal vestiario a utensili di qualsiasi tipo. Qualcuno fra nastri e teli di stoffa in piazza de Maria vende anche giochi speciali per adulti.

Alibrando Fabrizio, detto Ricciolo, nella sua carriera ha venduto diverse cose al mercato, fra cui anche delle bare, affiancato da un’agenzia funebre, e ha deciso di provare a vendere anche qualche sex toys e alcuni lubrificanti nel suo banco.

Perché si sa, il benessere sessuale è importantissimo e deve andare di pari passo a quello fisico. 

Com’è successo

«Ho acquistato uno stock fra cui c’erano anche questi giochi – dice Ricciolo – e ho provato a metterli sul banco. Fra una risata e uno scherzo qualcuno l’ho venduto».

Fabrizio è un livornese Doc con una carriera più che decennale nel mondo dei mercati: nella sua vita si è trovato ad avere di tutto sul suo banco, ma la scelta di mettere in vendita dei dildi l’ha presa perché vuole sfidare questo tabù sul piacere sessuale, ma non tutti in famiglia erano d’accordo con lui. «Mia moglie all’inizio era molto scettica – dice – Non si voleva neanche avvicinare a quei cosi,  ma piano piano anche lei ha preso confidenza con gli oggetti. Non li usa eh, ma non li vede più come un peccato».

La reazione dei clienti  

Tra i clienti di Alibrando, c’era chi non riusciva a capire di che cosa si trattasse e chi invece, su quella merce rara da trovare in un mercato, qualche battuta ce l’ha fatta. «Qualcuno pensava che servissero per allenare le mani -dice Fabrizio – altri prima erano scettici, ma poi hanno iniziato a scherzarci e a chiedermi quanto costasse la zucchina. Ricevo sempre sguardi diffidenti e indignati, ma molti si avvicinano incuriositi». 

«Sono contento della scelta che ho fatto – continua il livornese – almeno qualche risata ce la siamo fatta con i clienti. Molti curiosi ci chiedevano informazioni perché non ci sono solo i vibratori, ma anche i lubrificanti e giochi con forme strane, non solo falliche ecco, e qualcuno era anche molto imbarazzato nel chiedere». 

Tra battute e risatine, alla fine Fabrizio, qualche sex toys al mercato del giovedì, l’ha venduto. Per qualcuno, è rimasto l’imbarazzo e qualche sguardo pieno di sdegno: ma l’ambulante, è riuscito nel suo intento: sfatare un tabù e allo stesso tempo, regalare un sorriso ai suoi clienti. 

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