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Affitti troppo cari e turismo, il summit delle città balneari

Si è tenuto il 3 e il 4 ottobre a Riccione il G20 Spiagge Destination Summit. Ciò che è emerso è la necessita di un patto per il commercio tra identità e prossimità. Si cercano soluzioni per il caro affitti
Il sindaco Riccucci al G20 Spiagge Destination Summit
Il sindaco di San Vincenzo, Paolo Riccucci, al G20 Spiagge

SAN VINCENZO. Al G20 Spiagge Destination Summit di Riccione, tenutosi il 3 e il 4 ottobre, ha partecipato anche il Comune di San Vincenzo con il sindaco Paolo Riccucci.

L’incontro ha visto come tema del convegno le grandi trasformazioni urbane nelle città balneari: il caro affitti, la precarietà abitativa per famiglie e lavoratori stagionali, la perdita di identità del commercio di prossimità e la crescente omologazione dell’offerta turistica e commerciale.

Identità e prossimità

Hanno partecipato all’incontro pubblico numerosi imprenditori, rappresentanti di categoria e stakeholder locali e regionali.

Sono Alghero, Arzachena, Bibbona, Caorle, Castagneto Carducci, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Chioggia, Comacchio, Grado, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Piombino, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Senigallia, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste, le comunità marine del G20s da sole attraggono 50 milioni di presenze turistiche, il 12% delle presenze turistiche complessive in Italia.

«In questi giorni – ha spiegato il sindaco Paolo Riccucci -, ogni Comune ha portato il proprio contributo, condividendo esperienze e criticità legate alla situazione del commercio nei diversi territori. Esperienze diverse per dimensioni e contesti, ma accomunate da una difficoltà strutturale che va ben oltre il semplice ambito economico. Non parliamo solo di attività commerciali da sostenere: parliamo di famiglie, di cittadini, di qualità della vita. Il commercio rappresenta un presidio di sicurezza, di socialità, di decoro urbano. È parte integrante dell’identità di un luogo e della sua proposta turistica. Quando discutiamo delle difficoltà del settore, non possiamo ignorare le connessioni con altri temi centrali: l’aumento dei prezzi, il fenomeno dello spopolamento, l’accessibilità degli affitti, la sostenibilità delle aperture».

Idee utili e concrete

I sindaci al G20 Spiagge Destination Summit
I sindaci al G20 Spiagge Destination Summit

Le proposte emerse hanno toccato una serie di argomenti che riguardano le normative nazionali, il rapporto con i commercianti, la relazione con le associazioni di categoria attraverso dei protocolli d’intesa e la revisione delle discipline sugli hub urbani. Infine, alcune linee guida per affrontare coerentemente un problema visibile e diffuso in tutte le località balneari: vetrine e spazi vuoti durante i periodi di bassa stagione.

«Sono soddisfatto – ha aggiunto – che, attraverso i cinque tavoli di lavoro attivati, siano emerse proposte concrete da portare avanti all’interno del gruppo di lavoro Commercio G20. Ciascun tavolo ha contribuito con idee utili, alcune delle quali potranno essere sviluppate direttamente dalle nostre amministrazioni, altre invece richiederanno un’interlocuzione con livelli istituzionali superiori. Un percorso che non si esaurisce oggi – ha concluso -, ma che richiede continuità, condivisione e un impegno comune per restituire vitalità ai nostri centri e prospettive alle nostre comunità».

Angelini: «Serve una soluzione strategica»

La sindaca di Riccione, Daniela Angelini, ha sottolineato l’urgenza di una strategia integrata e condivisa: «Il commercio non è un tema laterale: è una vetrina fondamentale.  Se le nostre vie commerciali perdono anima, si appanna l’intera città. È ora di trasformare la consapevolezza in azione strategica e soluzioni concrete».

«Abbiamo la consapevolezza – afferma Roberta Nesto, coordinatrice nazionale del G20Spiagge e sindaco di Cavallino Treporti – che l’ambito del commercio, dei piccoli esercizi e della grande distribuzione stiano vivendo un momento difficile. A Riccione abbiamo voluto proprio un momento di confronto per delineare strategie utili per il miglioramento del settore».

Anche per affrontare questo aspetto, il summit si è concluso con l’annuncio, da parte della sindaca Angelini, della nascita della Commissione G20Spiagge su abitare e commercio, che affronterà concretamente anche il versante istituzionale, rivedendo la legge Bersani oramai datata rispetto all’evoluzione del mercato, e affrontare i nodi strutturali che toccano tutte le località balneari italiane.

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