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Addio a Marzia, la signora dei Labrador

Col marito aveva fondato un allevamento conosciuto in Italia e all’estero, decine gli amici che la ricordano anche sui social
Marzia Rossi e i suoi labrador
Marzia Rossi e i suoi Labrador

PAGANICO. La signora dei Labrador. Qualcuno la chiamava proprio così, da quando col marito aveva scelto di fondare l’allevamento “I Poggetti”. Un luogo che ha dato alla luce generazioni di Labrador divenute famose in Italia e all’estero.

Tutti cani cresciuti sotto l’attento occhio di Marzia Rossi, classe 55, che li ha sempre allevati con tutto l’amore possibile. Marzia ha sempre fatto la differenza e chi la conosce bene, lo sa.

Purtroppo, una malattia scoperta qualche tempo fa ha deciso di strapparla a questo mondo lasciando oggi 27 febbraio, letteralmente un vuoto. Col marito Roberto Biagini erano una coppia affiatata a vederli condividere un lavoro che entrambi amavano, era una gioia per occhi e anima.

Il ricordo di Marzia nelle parole delle amiche

Una delle sue care amiche, Donatella, la ricorda anche su Facebook con un affettuoso saluto. «È sempre stata una carissima amica – racconta – abbiamo condiviso tanti momenti. Insieme a Liliana, Grazia, Elisabetta e Marco, ricordo aver condiviso tanti sorrisi. Tutti ricordano il suo grande umorismo e il suo grande cuore. Una dote che poi ha messo a frutto anche nel suo lavoro».

«Ci conosciamo da una vita – dice Donatella – anche se poi le nostre vite sono state assorbite da lavori o impegni differenti, abbiamo sempre trovato il modo di vederci, o sentirci, siamo sempre rimaste in contatto. Era una persona unica».

Intrapresa l’attività col marito, infatti, la sua passione è sbocciata. L’allevamento è divenuto famoso anche fuori dai confini nazionali e il lavoro, anche se impegnativo, è sempre stata una fonte di enormi soddisfazioni che la hanno portata a partecipare a manifestazioni di rilievo.

Con le amiche sempre accanto

Gli amici le sono stati sempre vicini, anche se per via delle sue condizioni di salute ultimamente aveva preferito essere più riservata «Sapevamo della malattia – conclude Donatella – anche se ci vedevamo meno, ci siamo sempre sentite. Se non con lei, anche con la famiglia. Quando ho avuto la notizia della morte, è stato un vero colpo al cuore».

Sui social media in queste ore si moltiplicano i saluti, tutti vogliono lasciare una parola o un ricordo a Marzia. Una persona che è rimasta evidentemente nel cuore a tutti quelli che la hanno conosciuta.

La sua scomparsa lascia soli il marito Roberto e i figli, Viola e Benito.

Una donazione in memoria di Marzia

Il suo volere era che fossero fatte donazioni all’ospedale di Siena, dove era stata ricoverata. Per le donazioni è stata allestita una piccola cassetta nella stanza che ospita Marzia, nella camera mortuaria all’ospedale Misericordia.

La cerimonia funebre inizierà alle 15.15 del 1° marzo nella chiesa del cimitero Sterpeto.

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