A pesca di aragoste nel periodo di divieto: multa e via i punti | MaremmaOggi Skip to content

A pesca di aragoste nel periodo di divieto: multa e via i punti

L’imbarcazione pescava nelle acque dell’arcipelago nel periodo di fermo biologico. Multato il comandante dell’imbarcazione, decurtati punti dalla patente
Le aragoste pescate e sequestrate dalla Guardia Costiera
Le aragoste pescate e sequestrate dalla Guardia Costiera

PIOMBINO. È stato inutile per l’equipaggio di un peschereccio fermato dalla guardia costiera di Piombino cercare di nascondere sottocoperta il prezioso bottino.

Gli uomini della capitaneria infatti erano andati sul sicuro grazie all’ausilio dei sistemi di telerilevamento satellitare, ed infatti ieri 8 aprile, hanno sequestrato un notevole quantitativo di aragoste (Palimurus elephas-P. vulgaris) che in questo periodo dell’anno sottostanno al fermo biologico di quattro mesi al fine di favorirne la riproduzione.

Sequestro del pescato, multa di 2000 euro 

«Oltre al sequestro del prodotto ittico, – specifica il sottotenente di vascello e comandante della capitaneria di Piombino Poletti, che abbiamo immediatamente devoluto in beneficienza dopo apposita attestazione di idoneità al consumo umano rilasciata dall’Asl, al peschereccio è stata anche fatta una sanzione di 2.000 euro, nonché con l’applicazione dei punti sulla licenza e sul titolo professionale del comandante, previsti in caso di infrazioni che la Comunità Europea ritiene particolarmente gravi.
Tali tipi di pesca, infatti, risultano estremamente dannosi per l’ecosistema marino e la fauna ittica, a cui non viene concesso in questo modo un adeguato periodo di riproduzione e ripopolamento».
La tematica, data l’importanza, è oggetto di particolare attenzione anche a livello regionale, tanto che la direzione marittima di Livorno – 2° Centro di controllo area pesca, ha recentemente avviato e concluso una mirata operazione di controllo del settore, attivando uno specifico focus proprio sulle catture vietate di astici ed aragoste presenti nel mare dell’Arcipelago toscano.

Vigilanza costante per un sfruttamento della pesca sostenibile

L’operazione appena conclusa si inserisce nell’ambito della continuativa vigilanza che i militari del Corpo delle capitanerie di porto – guardia costiera mettono in atto per contrastare le attività illegali maggiormente impattanti sullo sforzo di pesca e sull’ambiente, con lo scopo di garantire la tutela del consumatore, la concorrenza economica leale, lo sfruttamento sostenibile della risorsa ittica e la difesa dell’ambiente marino e della biodiversità.

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  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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