PIOMBINO. Un segnale di apertura per il cuore commerciale di Piombino. Nella mattinata di oggi, giovedì 18 dicembre, sono iniziate le operazioni di parziale e temporaneo smantellamento delle recinzioni nel cantiere del centro storico. L’obiettivo dell’intervento, inserito nel maxi-progetto di riqualificazione da 4 milioni di euro, è quello di restituire ossigeno a residenti, turisti e, soprattutto, alle attività commerciali duramente provate dai lavori.
Più agilità tra le vetrine
La novità principale riguarda l’installazione di apposite pedane di raccordo. Se fino a ieri i passanti erano costretti a lunghi percorsi obbligati lungo i marciapiedi, con la necessità di arrivare fino all’altezza di via Fucini per poter cambiare lato della strada, da oggi il transito sarà molto più agevole.
Questi nuovi passaggi permetteranno di attraversare il corso con facilità, favorendo il flusso dei clienti da una vetrina all’altra e rendendo l’area di nuovo pienamente fruibile nonostante i lavori in corso.

Il grido d’aiuto dei commercianti
L’opera di restyling, pur necessaria per il futuro della città, ha avuto un impatto pesantissimo sull’economia dei negozianti. Molti operatori segnalano incassi dimezzati e una sofferenza che durerà, secondo le previsioni, almeno fino a primavera inoltrata.
«Questo è un ulteriore passo avanti per venire incontro ai commercianti che stanno sentendo tutto il peso di questo intervento», dichiara Marco Torchioni, presidente di Confcommercio. «Il dialogo con l’amministrazione comunale è serrato e costante: ogni quindici giorni teniamo incontri programmati per monitorare l’andamento del cantiere e calibrare gli aiuti necessari. Sono stati abbassati i teli anti-polvere e è stata messa una nuova cartellonistica maggiormente impattante, con una comunicazione visiva più efficace, per invogliare le persone a proseguire le loro passeggiate in centro».

Oltre alla logistica del cantiere, il confronto tra sindacato e Comune si sposta sul piano del sostegno economico. Sono diverse le misure al vaglio o già in essere per mitigare le perdite: come l’annullamento del canone per l’occupazione del suolo pubblico o il differimento dei pagamenti TARI.
È, inoltre, continua la ricerca di soluzioni straordinarie per garantire liquidità e sostenibilità alle imprese del centro.
«L’obiettivo comune – conclude Torchioni – è permettere a queste attività di continuare a lavorare e incassare, preservando il tessuto commerciale della nostra città fino alla conclusione dei lavori che permetteranno di avere anche migliorie significative permanenti nella nostra città».