PIOMBINO. Si è tenuto questa mattina, giovedì 4 dicembre, l’atteso incontro tra le organizzazioni sindacali e i vertici di JSW Steel Italy, richiesto con urgenza nei giorni scorsi. Il tavolo ha visto la presenza del presidente Marco Carrai, del responsabile risorse umane Francesco Mazzarri, dell’avvocato Cristina Ferrari e, in vista del cambio al vertice, del futuro CEO Vinay Tiwari, che subentrerà con pieni poteri a Sudhakar Asawale da febbraio, affiancato da quest’ultimo per un periodo nel 2026.
L’incontro è stato dominato dalle problematiche operative e dalle incertezze sul futuro industriale.
Rotaie: si riparte, ma solo fino ad aprile
In merito al danno riportato dopo l’ennesima fermata per il raffreddamento del forno del treno rotaie, l’azienda ha fornito un cronoprogramma di ripartenza.
«Ci hanno comunicato – dicono in una nota le sigle sindacali FIM, FIOM, UILM Livorno – che all’inizio della prossima settimana l’impianto inizierà nuovamente a laminare ed andrà in continuità, esclusi i giorni di fermata programmata per le festività di Natale, fino ad aprile 2026, quando è prevista una fermata per importanti manutenzioni a partire proprio dal forno, che durerà tra le 3 e le 4 settimane».
Sul fronte istituzionale, il presidente Carrai ha annunciato sviluppi rapidi:
«Domani il MiMit farà circolare una bozza definitiva dell’accordo di prgramma del gruppo Jsw, che presumibilmente secondo lui potrà essere siglata il prossimo 16 dicembre».
Il presidente ha ribadito la ferma volontà del gruppo indiano di rimanere a Piombino, dichiarando JSW pronta a siglare qualsiasi testo dell’accordo di programma che gli verrà sottoposto, avendolo epurato dalle molteplici richieste fatte nel corso di questi anni.
«Ha dichiarato che Jsw è pronta a rispettare tutti gli impegni che gli saranno richiesti in termini ambientali ed urbanistici e di essere disponibile a fare un accordo con il gruppo Metinvest per utilizzare la banchina portuale della Piombino Logistics con la formula di “uso comune”, qualora la banchina destinata al progetto Metinvest non fosse ancora pronta quando ne avessero necessità».
I subbi sindacali: «Data poco credibile»
Nonostante le rassicurazioni, i sindacati hanno espresso forti perplessità sulla tempistica e sulla trasparenza.
«Al tavolo abbiamo esposto tutti i nostri tanti dubbi e perplessità visto che ci viene nuovamente riproposta una data definitiva per la sigla dell’ennesimo accordo di programma ma che ad oggi noi non conosciamo il Business Plain delle tre aziende che fanno parte del Gruppo Jsw».
«Ci sembra poco credibile una data per la firma dell’Accordo di Programma così ravvicinata vista la necessità di fare un accordo sindacale. Dal sindaco di Piombino ci fu detto che il testo del nuovo Accordo di Programma Jsw, così come quello siglato recentemente dal gruppo Metinvest, sarà infatti vincolato al raggiungimento di un accordo sindacale che tuteli e dia garanzie alla totalità dei lavoratori del sito piombinese. Riteniamo quindi i tempi poco realistici».
Ammortizzatori sociali e investimenti immediati
In attesa di chiarezza sul piano industriale che includerebbe, secondo JSW, la realizzazione in India di un forno elettrico entro un anno per l’approvvigionamento del semi-prodotto, l’urgenza imminente è la proroga degli ammortizzatori sociali:
«Siamo disponibili fin da subito ad incontrarci per aprire l’istanza di proroga della cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori Jsw che è in scadenza al 7 Gennaio 2026».
Massima allerta anche sulla Piombino Logistics, dove si registra una emorragia continua di lavoratori verso altre aziende del porto di Piombino. I sindacati chiedono investimenti immediati sulle infrastrutture, come le gru, che JSW ha solo annunciato, giudicandoli prioritari prima della sigla di qualsiasi accordo di programma da parte delle istituzioni.
Rischio amianto
In conclusione, è stato sollevato un gravissimo allarme sulla sicurezza legato alle demolizioni.
«Abbiamo infine chiesto che le Rls siano adeguatamente informate in tempo reale delle future demolizioni di un impianto come la cokeria contenente amianto e materiale altamente pericoloso per la vita dei lavoratori e dei cittadini di Piombino».
«Ci risulta – concludono – che abbiano iniziato in questi giorni le coperture della cokeria e per questo chiediamo a tutti i soggetti coinvolti, aziende appaltanti e appaltatrice, Comune di Piombino, Asl e Arpat di non sottovalutare nuovamente questo rischio che come organizzazioni sindacali stiamo prontamente denunciando, per evitare che si ripetano le dispersioni di polveri, come avvenne con la demolizione dell’acciaieria, perché stavolta sarebbe una strage annunciata».
Fim, Fiom e Uilm Livorno hanno annunciato che le strutture territoriali si attiveranno con quelle nazionali per richiedere un incontro al MiMit per fare chiarezza sull’accordo di programma e ottenere le garanzie necessarie sulla proroga della cassa integrazione.