PIOMBINO. La Cgil Livorno sarà presente domenica 30 novembre all’iniziativa dell’associazione nazionale Ruggero Toffolutti in memoria delle vittime sul lavoro. Come ogni anno, in occasione della Festa della Toscana, la cerimonia si terrà alle 10.30 in Largo Caduti sul lavoro, a Piombino, dove sarà deposta una corona d’alloro per ricordare chi ha perso la vita mentre lavorava.
Un momento di raccoglimento e denuncia, che unisce istituzioni, sindacati e cittadini nel nome della sicurezza sul lavoro e della tutela dei diritti dei lavoratori. Un impegno che in Toscana e in Italia resta ancora urgente, come ricorda da tempo l’associazione Toffolutti, nata nel 1998 dopo la morte di un giovane operaio alla Magona.
L’associazione Toffolutti e il largo dedicato alle vittime sul lavoro
L’intitolazione di Largo Caduti sul lavoro risale al 2007, grazie alla richiesta avanzata dalla stessa associazione, che da quasi trent’anni promuove iniziative e sensibilizzazione sul tema degli incidenti mortali sul lavoro. «Eroi – non eroi», li definisce Valeria Parrini Toffolutti, presidente onoraria, sottolineando come mentre si celebra l’abolizione della pena di morte in Toscana, si continui ancora a morire nelle fabbriche, nei cantieri e nei luoghi di produzione.
Francese (Cgil): «No all’assuefazione agli operaiicidi»
A rappresentare la Cgil Livorno sarà una delegazione guidata dal segretario generale Gianfranco Francese. Un intervento carico di significato, soprattutto in seguito alle recenti tragedie avvenute proprio a Piombino.
«Le recenti tragiche circostanze, ancora da chiarire, in cui un padre di famiglia alle soglie della pensione ha perso la vita in azienda, mostrano quanto lavoro resti da fare per fermare la strage di operai nel nostro paese – afferma Francese –. Per questo la Cgil aderisce e partecipa alla deposizione della corona d’alloro in memoria degli “eroi non eroi” che non sono tornati a casa. Grazie all’associazione Ruggero Toffolutti per il costante lavoro contro l’assuefazione ai ripetuti operaicidi che continuano ad avvenire nel nostro Paese».
La partecipazione della Cgil Livorno sarà quindi un segno concreto di vicinanza alle famiglie delle vittime e un richiamo alla necessità di politiche più incisive sulla sicurezza.
