Pochi Oss al pronto soccorso: «Situazione insostenibile e pericolosa» | MaremmaOggi Skip to content

Pochi Oss al pronto soccorso: «Situazione insostenibile e pericolosa»

Il sindacato Nursing Up denuncia la mancanza cronica di operatori socio sanitari e una gestione inadeguata nella nuova area di osservazione breve
Il pronto soccorso dell'ospedale Misericordia di Grosseto
Il pronto soccorso dell’ospedale Misericordia

GROSSETO. «La misura è colma». È la denuncia pubblica lanciata dai referenti Nursing Up della Usl Toscana sud est – Edgardo Norgini, Massimiliano Paolucci e Marco Orlandella – che descrivono una situazione ormai fuori controllo al pronto soccorso dell’ospedale di Grosseto.

La carenza cronica di Oss (operatori socio sanitari), secondo il sindacato, starebbe mettendo a rischio la sicurezza dei pazienti e rendendo insostenibili le condizioni di lavoro del personale sanitario.

Sempre più spesso i turni vengono coperti con la metà del personale previsto. In alcune giornate, a fronte di un fabbisogno minimo di sei Oss, in servizio ce ne sono soltanto tre. Una riduzione così drastica, spiegano i referenti, compromette l’assistenza e aumenta il carico di stress operativo, creando rischi immediati sia per gli utenti sia per gli operatori.

Turni dimezzati e personale sotto pressione

Il problema non riguarda una postazione specifica ma tutto il pronto soccorso, dove il personale è costretto a lavorare in una condizione di emergenza permanente.

La domanda assistenziale aumenta, mentre le risorse restano insufficienti. Anche il comparto infermieristico soffre una carenza importante, parzialmente compensata soltanto dai continui rientri e dal ricorso massiccio all’attività extraistituzionale, che secondo il sindacato ha raggiunto livelli ormai difficili da sostenere.

Osservazione breve inaugurata ma già in difficoltà

Criticità rilevanti emergono anche nella nuova area di Osservazione breve, inaugurata alla vigilia delle elezioni regionali alla presenza della direzione aziendale e di rappresentanti istituzionali.

Nella pratica quotidiana, tuttavia, la struttura evidenzia mancanze significative.

Mancano suppellettili, comodini e spazi adeguati per la gestione dei pazienti. In alcune postazioni non sarebbero presenti erogatori di ossigeno e l’assenza di privacy costringe i degenti a sostare e dormire in un ambiente aperto e promiscuo.

Per Nursing Up, l’inadeguatezza strutturale complessiva rende difficile garantire una reale osservazione clinica continuativa.

«Servono interventi immediati»: il sindacato diffida l’Azienda Usl

Di fronte a questo scenario, Nursing Up annuncia di aver formalizzato una diffida alla Usl Toscana sud est, denunciando pubblicamente la carenza di personale e chiedendo un intervento urgente da parte degli organismi competenti. Il sindacato chiede verifiche ufficiali sulle condizioni operative del pronto soccorso e l’avvio di un piano concreto per il reintegro degli Oss mancanti, oltre a una riorganizzazione efficace delle risorse già presenti.

Nella nota diffusa emerge un messaggio chiaro: non bastano tagli di nastro o inaugurazioni. Occorre rispetto per chi ogni giorno lavora in corsia e per chi arriva in ospedale in cerca di cura. Secondo Nursing Up, persino il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario sarebbe favorito da queste condizioni di sovraccarico e disorganizzazione.

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