CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. È stata programmata per martedì 2 dicembre l’autopsia che dovrà chiarire le cause della morte di Renato Maestrini, deceduto durante una battuta di caccia nei boschi di Tirli.
La salma, conservata nella cella frigorifera di Castiglione della Pescaia secondo le procedure previste, verrà trasferita nell’obitorio dell’ospedale di Grosseto per l’esame disposto dal pubblico ministero.
Indagano i carabinieri
Intanto, la procura ha aperto un fascicolo sullo sparo mortale. Sabato 22 novembre, dopo lo sparo mortale, a Tirli sono intervenuti i carabinieri per definire con precisione la dinamica dei fatti.
Le prime informazioni indicano che il colpo sarebbe partito per errore dall’arma di un cacciatore di circa 30 anni, originario della stessa zona. L’uomo, in evidente stato di choc, è stato successivamente accompagnato all’ospedale di Grosseto.



