Quando Grazia Kendi ha varcato la porta rossa, da Albinia in molti l’hanno seguita con entusiasmo – altri con qualche riserva. Il suo arrivo è stato un momento emotivamente potente: la voglia di farsi conoscere davvero, il desiderio di mettersi alla prova e, inevitabilmente, il sogno della finale.
Un carattere forte che ha diviso, poi convinto
All’inizio Grazia è apparsa chiusa, diretta, molto schietta. A presentarsi al pubblico era stata lei stessa, con una frase che è rimasta impressa: «Viso angelico solo con chi lo merita, per il resto serpe nera», parole che lasciavano intuire una personalità complessa e in piena evoluzione.
Una durezza solo apparente, che nelle prime settimane aveva creato distanza con alcuni coinquilini, ma che è poi diventata il suo tratto distintivo.
Una crescita graduale e riconosciuta dal pubblico
Col passare dei giorni, Grazia si è aperta, mostrando un lato più dolce, collaborativo, empatico. Questo cambiamento l’ha resa una presenza sempre più visibile nelle dinamiche del programma, fino a diventare una delle concorrenti più commentate e riconoscibili dell’edizione.
Oggi, dopo oltre due mesi, Grazia sogna apertamente la finale. E la sua comunità – da Albinia a Orbetello, fino a tutta la Costa d’Argento – si stringe attorno a lei. Nei locali, sui social, nei gruppi WhatsApp: si parla di Grazia, si parteggia per Grazia.
Ferite, confessioni e verità: il racconto del passato
Durante l’esperienza televisiva, la concorrente non ha nascosto le proprie fragilità. Ha parlato del rapporto complesso con il padre, della distanza vissuta negli anni e della sensazione, espressa più volte, di non essersi mai sentita pienamente amata.
Confessioni intime, che hanno toccato pubblico e compagni di viaggio, restituendo l’immagine di una ragazza forte ma vulnerabile.
L’incontro con il padre: riconciliazione in diretta
Lunedì 24 novembre è avvenuto il momento più intenso del suo percorso: l’ingresso del padre Marius nella Casa. Un incontro seguito con il fiato sospeso da migliaia di spettatori e da tutta Albinia.
Il padre, commosso, ha ammesso di aver temuto un rifiuto. Grazia ha lasciato trasparire emozione e timore, ma anche apertura, desiderio di ricucire.

Un momento che ha scosso la Maremma. Perché – e il pubblico lo ha percepito – la storia di Grazia non è solo televisione, ma vita vera.
Marius, lo stesso padre che mesi fa difese la figlia sui social da critiche e cattiverie, stavolta ha potuto guardarla negli occhi. Lei ha parlato di lui, della madre, della sorella più piccola, dell’affetto che la lega alla famiglia. E in tutta Albinia si è alzato un fremito: le storie che guariscono il passato piacciono, commuovono, uniscono.

Verso la finale
La finalissima del Grande Fratello – attesa tra il 21 dicembre e il 3 gennaio – si avvicina, e tra i nomi che circolano con maggior forza c’è il suo.
Il percorso di Grazia Kendi è fatto di carattere, fragilità, crescita e umanità autentica. È per questo che, in tanti, oggi lo dicono senza esitazione: «Grazia può arrivare fino in fondo».
La Maremma tifa per lei. E se sarà davvero finale, sarà un traguardo e un nuovo inizio.





