Bullismo a scuola, i sindacati: «Personale sotto stress, non si punti il dito» | MaremmaOggi Skip to content

Bullismo a scuola, i sindacati: «Personale sotto stress, non si punti il dito»

Emergenza educativa, l’appello dei sindacati: «Serve prudenza prima di giudicare». Cgil, Cisl e Uil Scuola: «Docenti e personale sotto forte stress. Non si punti il dito senza conoscere i fatti»
Le scuole medie di Castiglione della Pescaia dove è avvenuto l'atto di bullismo
La scuola Orsini di Castiglione della Pescaia

CASTIGLIONE ELLA PESCAIA. Le organizzazioni sindacali della scuola intervengono sui recenti episodi segnalati alla scuola di Castiglione della Pescaia.

«Non si giudichi senza conoscere le dinamiche»

«Quando si giudicano situazioni di violenza, episodi di bullismo e comportamenti devianti, come quelli che potrebbero essere avvenuti all’istituto comprensivo di Castiglione della Pescaia, occorre prudenza soprattutto per la tutela dei minori e delle famiglie».

A lanciare l’appello sono le organizzazioni sindacali grossetane Cgil Scuola, Cisl Scuola e Uil Scuola, attraverso i loro rappresentanti: Alessandra Vegni, segretaria generale Cgil Scuola Grosseto, Alfonso Nocchi, segretario generale Cisl Scuola Grosseto, e Fabio Severi per Uil Scuola.

«Bisogna verificare gli eventi che accadono negli istituti scolastici e fare attenzione a non creare allarmismo e preoccupazione», spiegano Vegni, Nocchi e Severi.

«Viviamo da tempo una situazione di emergenza educativa»

Le organizzazioni sindacali sottolineano come, ormai da anni, si viva una situazione definita «emergenza educativa», un contesto confermato anche dai fatti di cronaca più recenti.

«Le responsabilità non possono essere attribuite solo alla scuola. È evidente che questa emergenza vada affrontata e che serva rinsaldare la collaborazione tra scuole e famiglie e, più in generale, con la comunità tutta», proseguono.

In questo scenario, il lavoro degli insegnanti «è fondamentale». Il corpo docente «sta facendo del proprio meglio quando si trova ad affrontare situazioni di disagio, discriminazione e violenza», ma ha bisogno di essere sostenuto da altri attori che giocano un ruolo altrettanto importante.

«Insegnanti sotto forte stress, non si punti il dito»

«Purtroppo molti insegnanti e il personale scolastico sono impegnati su più fronti: ai carichi di lavoro si aggiungono la tutela dei minori e il mantenimento del dialogo con le famiglie», commentano le sigle.

Per questo motivo, «non devono essere colpevolizzati, soprattutto se ancora non si conoscono le dinamiche dei fatti».

«Serve dialogo costruttivo e riservatezza»

Secondo Cgil, Cisl e Uil Scuola, la strada da seguire è quella del confronto continuo e della prudenza comunicativa:

«Il percorso da intraprendere è quello del dialogo costruttivo, mantenendo una riservatezza che vada a tutela dei minori e delle famiglie. Attribuire responsabilità prima che i fatti siano accertati, e puntare il dito contro il personale, non è utile allo scopo che condividiamo tutti: creare ambienti sereni e sicuri per l’apprendimento e comunità più eque e rispettose».

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