PORTO SANTO STEFANO. Non accettava la fine della relazione e ha iniziato a perseguitare la ex compagna con messaggi e minacce. In due giorni le ha inviato oltre 2.700 messaggi, fino ad arrivare a violenza fisica e morale. Ora per lui è scattato il braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento alla donna.
Costretta a denunciarlo durante la vacanza
L’uomo, 41 anni di Pietralcina, è stato raggiunto da un’ordinanza cautelare emessa dal gip di Benevento, che ha confermato il provvedimento già disposto in precedenza dal gip di Grosseto, poi dichiaratosi incompetente.
La vicenda è partita proprio in Maremma, dove la donna – residente a Benevento – si trovava in vacanza a Porto Santo Stefano. È lì che, esasperata dalle continue vessazioni dell’ex compagno, ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri.
Dalle indagini è emerso un quadro chiaro di atti persecutori: messaggi continui, offese e intimidazioni, oltre a comportamenti violenti che hanno spinto la vittima a chiedere aiuto.
Le testimonianze raccolte e l’analisi delle conversazioni hanno confermato le pressioni psicologiche e la condotta aggressiva dell’uomo, che non accettava la fine della relazione.
Applicato il braccialetto elettronico
Il giudice ha quindi disposto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna e dai suoi familiari, con l’obbligo di mantenere una distanza di almeno 500 metri, oltre all’applicazione del braccialetto elettronico per monitorarne i movimenti.
Un episodio che riporta l’attenzione sulla necessità di denunciare subito ogni forma di persecuzione o violenza, anche quando avviene lontano da casa, come in questo caso a Porto Santo Stefano, dove la prontezza della donna ha permesso di fermare in tempo una situazione potenzialmente pericolosa.



