GROSSETO. I tappeti di guano sono seminati in tutta la città: è il periodo dell’anno in cui gli storni migrano in Italia dall’Europa dell’Est.
Un fenomeno naturale che però causa qualche disagio, visto che gli uccelli fanno i propri bisogni ovunque, anche davanti all’ospedale Misericordia di Grosseto, proprio nell’area verde di fronte.
Nel presidio ospedaliero di Grosseto ci sono i dissuasori acustici, casse che riproducono i suoni dei predatori degli storni, attivi dalle 15 fino alla mattina seguente. Ma questo probabilmente non basta, nonostante la maggiore attività degli uccelli sia nel pomeriggio.
Gli storni in città
In autunno gli uccelli cercano un luogo mite dove poter vivere, e quale posto migliore della Maremma, con un clima caldo e umido anche in inverno.
Una terra ideale e quelli che riempiono i cieli in questi giorni sono migranti dell’Est Europa e non specie autoctone.
Il problema non sono gli uccelli, ma il guano che lasciano. Per questo, in diverse zone di Grosseto, fra cui l’ospedale stesso, sono stati installati dissuasori acustici che allontanano gli uccelli senza ferirli. I macchinari restano attivi nel pomeriggio, quando gli storni si spostano di più.
«I sistemi di dissuasione dei volatili sono attivi all’ospedale Misericordia quotidianamente in fascia pomeridiana e notturna – spiegano dall’Asl Sud Est – A causa di un momentaneo malfunzionamento del sistema e della presenza di numerosi volatili nei giorni scorsi, è stata disposta un’azione di sanificazione e disinfestazione nelle aree colpite. Attualmente il sistema è regolarmente in funzione».




