MARINA DI GROSSETO. Al distaccamento straordinario dell’Aeronautica militare di Marina di Grosseto, si è svolta un’esercitazione congiunta dedicata al recupero dei piloti in mare. Protagonisti 16 ufficiali naviganti del 4° Stormo e gli equipaggi dell’85° centro Sar (search and rescue) di Pratica di Mare (Roma). L’esercitazione si è svolta con l’impiego dell’elicottero HH-139 del 15° stormo e con il supporto di vigili del fuoco, Capitaneria di porto e Croce Rossa Italiana di Grosseto.
La prova in mare
Il mare è uno degli scenari più difficili da affrontare per un pilota in caso di emergenza. Cadere in acqua significa dover mettere in pratica in pochi istanti procedure e tecniche apprese con lunghi addestramenti al fine di riuscire a sopravvivere anche alle situazioni più estreme. Per questo motivo, l’ufficio sicurezza volo del 4° Stormo organizza periodicamente esercitazioni di questo tipo. Si tratta di attività di addestramento in cui si riproducono o si simulano, il più fedelmente possibile, diversi scenari di emergenza che richiedono una reazione immediata da parte del pilota, l’applicazione di procedure di sicurezza e la gestione dello stress, del panico e della fatica.
Le esercitazioni di sopravvivenza e recupero in mare rappresentano dunque una componente essenziale della formazione dei piloti militari, garantendo prontezza operativa e capacità di reazione anche nelle condizioni più difficili.
Il colonnello Davide Dentamaro, comandante del 4° Stormo, oltre all’importanza dell’addestramento e della conoscenza dei dispositivi e procedure di sicurezza, ha voluto nell’occasione sottolineare l’importanza del lavoro di squadra ringraziando i vigili del fuoco, la Capitaneria di porto e la Cri per il loro supporto nell’attività.
«Nelle situazioni d’emergenza, lavorare in sinergia è fondamentale. Eventi addestrativi come questo sono estremamente importanti non solo in termini di conoscenza del materiale e delle procedure ma per addestrarsi ad operare come un’unica squadra».
L’attività ha infatti consentito di consolidare la cooperazione non solo tra Stormi dell’Aeronautica militare ma anche con istituzioni ed enti civili, spesso chiamate ad operare insieme in aiuto della popolazione, a favore della quale vengono sempre messe a disposizione addestramento, mezzi e personale quando sia richiesto o in casi di necessità.
Le operazioni del 4° Stormo
Il 4° Stormo caccia dipende dal comando squadra aerea per il tramite del comando forze da combattimento. Assicurare la difesa aerea dell’area d’interesse nazionale, concorrendo al controllo, sin dal tempo di pace, dello spazio aereo relativo ed effettuare operazioni di difesa aerea nelle aree assegnate, nel quadro della partecipazione a operazioni internazionali di prevenzione e gestione della crisi.
Nello specifico il reparto è impegnato, in alternanza con il LI Stormo di Istrana (Treviso) nel servizio d’allarme, 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno, attraverso l’impiego del velivolo Eurofighter. Il 4° Stormo si occupa inoltre di assicurare la conversione operativa dei piloti della forza armata da impiegare nella linea Eurofighter F-2000.



