GROSSETO. Quattro maledetti 40 pari persi, per una palla, per un centimetro, e la finale è sfumata. Ma Gabriele Gini e Niccolò Gasparri tornano dai mondiali di beach tennis di Cesenatico con un bronzo pesante come l’oro. Un risultato eccezionale, al termine di un torneo giocato ad altissimo livello, che migliora la loro classifica mondiale Itf, adesso fra i primi 10 al mondo ci sono due grossetani, entrambi giovanissimi.

A vincere i mondiali sono stati l’italiano Mattia Spoto, con il francese Nicolas Gianotti, battendo in finale i brasiliani Andre Baran e Felipe Cogo Loch che avevano battuto proprio Gini e Gasparri in una tiratissima semifinale.
La semifinale è stata bellissima e sfortunata per i grossetani. Hanno perso, male al di là del punteggio, il primo set (6-2), ma nel secondo, dopo aver buttato via 4 giochi, tutti sul 40 pari (e nel beach tennis il punto è secco, non ci sono i vantaggi come a tennis, ndr), hanno avuto due set point con l’inerzia della gara che era girata dalla loro parte.
Il primo è stato vanificato da una splendida schiacciata in diagonale di Gini uscita per un dito. La seconda, su palla corta che pareva vincente, ancora di Gini, è stata annullata con un tuffo in caduta di Baran che, con la punta della racchetta, si è inventato un pallonetto, più casuale che voluto, che ha toccato un cm di riga… Poi i due brasiliani hanno vinto il tie-break.
Poi, nella finale per il terzo e quarto posto, Gabriele e Nicco si sono presi una piccola rivincita, battendo (6-4, 6-2) altri due brasiliani (Fabricio Neis e Allan Oliveira) e conquistando il bronzo.
Si conferma, sia per Gini e per Gasparri, che per tutti i ragazzi più giovani, l’ottimo lavoro svolto dai maestri Luca Capone e Luca Garavini, Michela Zanaboni e Giacomo Galdini, della Bta.

Bene Alice Pepi e Tommaso Donnini
Si confermano in un ottimo momento anche Alice Pepi e Riccardo Donnini, nell’under 18.
Tommaso Donnini ha conquistato il podio nel maschile, in coppia con Riccardo Ponti, stesso piazzamento per Alice Pepi, nel misto, in coppia con Giulio Brunello, vincendo poi anche la finale del terzo e quarto posto.

QUI SOTTO I DUE MAIN DRAW
Lanna, Nocciolini e Lattanzi vanno sul podio
Bene anche gli altri due grossetani Eleonora Lanna e Riccardo Lattanzi, freschi di convocazione per gli Europei a squadre, che si sono confermati anche ai mondiali di Cesenatico.
Riccardo Lattanzi ha conquistato il secondo posto, perdendo la finale, nell’under 14 maschile, con Nicolò Zamboni, e ha giocato la semifinale, nell’under 16, con l’altro grossetano Emanuele Nocciolini.
Semifinale, nell’under 14 misto, anche per Eleonora Lanna, sempre con Lattanzi.

QUI SOTTO I TRE MAIN DRAW
Capone: «Il settore giovanile cresce. E Gabriele e Nicco trainano il gruppo»
Grande soddisfazione per il maestro Luca Capone, della Bta (Beact tennis academy).
«Abbiamo un settore giovanile in grande crescita, non posso che essere soddisfatto, ci sono ragazzi che sono potenziali campioni. se continueranno a lavorare con voglia e grinta. E proprio Gabriele e Niccolò, che sono cresciuti qui a Grosseto e che ora sono fra i primi dieci al mondo, sono un traino per tutti gli altri».
Gasparri: «Grazie a chi mi ha spronato a riprendere la racchetta»
Queste le parole di Niccolò Gasparri, ora numero 10 al mondo nel beach tennis.
«Se dovessi pensare a tutti i sacrifici e delusioni passate in questi anni passati, mi vengono in mente tantissimi ricordi. Le persone attorno a me sanno il mio carattere e tutti i momenti difficili che ho passato».
«Ricordo 2 anni fa quando presi la decisione di smettere di giocare, ricordo i pianti e la tristezza di non dover giocare più a questo amato sport, ma ricordo anche le persone che mi vogliono bene veramente che mi sono state vicine e mi hanno incoraggiato ogni singolo giorno a tornare a riprendere la racchetta in mano. Devo ringraziare in primis i miei genitori e tutti i miei amici più stretti (che leggendo questo messaggio sanno di essere presi in causa)».
«Ringrazio i miei sponsor, il mio allenatore Luca Capone che mi allena da quando ho 10 anni. Ne abbiamo passate tante insieme».
«Volevo fare i complimenti anche al mio amico nonché compagno Gabriele Gini. Pensare da dove siamo partiti quando eravamo under e guardare adesso che siamo tra i primi dieci del mondo è qualcosa di unico. Bellissimo condividere tutto questo insieme».



