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Il furto assurdo: rubano il coperchio per il cane del cestino della bici

Parcheggia la bici sotto casa e le rubano il coperchio del cestino, quello per portare il cane. Tolta pure la stoffa. «Mi chiedo solo cosa ci possano fare»
La bicicletta e il cestino, prima e dopo il furto
La bicicletta e il cestino, prima e dopo il furto

PIOMBINO. Dopo la serie di furti nei parcheggi da Baratti alla Costa est, dai cellulari sulla spiaggia allo svuotamento dei bagagliai, i furti proseguono anche in città. La collanina d’oro all’ottantentenne circuito da una giovane ventenne aveva fatto scalpore, proseguiamo poi con il furto del cassetto in piazza Aldo Moro del negozio Il Chioschetto, per finire con il furto di oggi, lunedì 25 agosto, di un oggetto, dal valore quasi insignificante, se non che utile e con un valore affettivo. 

Il furto del coperchio

Una bici, una madre e un cestino. Questi sono i protagonisti della storia che è capitata questa mattina ad una nostra lettrice e che ci ha raccontato. La giovane donna è solita parcheggiare la sua bicicletta proprio sotto casa, ben legata, con due lucchetti, a volte a un palo, talvolta nel posto adibito alle bici. Poco importa dove, il fatto è che da inizio estate, non volendo usare la macchina, per i tragitti brevi, utilizza la bici.

«La bicicletta la tengo fuori più o meno da maggio e non era mai accaduto niente. Avevo comprato un bellissimo cestino, con la stoffa che lo ricopriva e un tappo fatto a posta per poter usare il cestino non solo per portare le cose ma anche la mia canina». 

Il figlio della donna possiede, infatti, una meravigliosa barboncina da cui non si stacca mai e che vuole portare sempre dietro. 

«Avevo comprato questo cestino proprio per mio figlio, così che anche quando andiamo a giro in bici, potesse portare la sua Penelope».

Un uomo sospetto e il furto immediato

Il furto della protezione per i cani è avvenuta intorno alle 13.

Penelope, la passeggera nel cestino omologato per i cani
Penelope, la passeggera nel cestino omologato per i cani

«Sono andata a fare colazione alle dieci questa mattina e la mia bici era intatta come sempre. Poi sono scesa a portare mio figlio alla nonna che passava a prenderlo. Nel mentre che eravamo a parlare è passato un uomo, che non avevo mai visto prima, brizzolato, di costituzione robusta, ma non troppo, sulla cinquantina e che indossava jeans, scarpe marroni e si muoveva con le stampelle. Si è fermato a chiederci dei soldi, ma in modo molto risoluto abbiamo detto di no ed ha proseguito fino ad un’altra donna, che anche lei ha detto di no. L’ho visto andare da piazza Aldo Moro in direzione Salivoli, in modo claudicante, che sia vero o meno». 

Rubata pure la stoffa

Una volta lasciato il figlio alla nonna, la donna dà uno sguardo alla bici e rientra in casa. 

«Sono entrata, poi mi sono accorta che ormai era ora di pranzo, per cui sono immediatamente scesa di nuovo per poter comprare un panino. Quando sono uscita dal portone ho visto che la mia bici non aveva più il coperchio al cestino! Mi hanno rubato pure la stoffa di protezione! Ho chiesto alla ragazza del bar se avesse visto qualcuno di sospetto aggirarsi intorno alla bici, parcheggiata proprio di fronte. Ha confermato la presenza di quello strano tizio claudicante aggirarsi sotto il porticato, ma non ha fatto caso alla bicicletta».

Il cestino spogliato della stoffa e del coperchio
Il cestino spogliato della stoffa e del coperchio

«Alla fine era solo un coperchio che posso tranquillamente ricomprare. La cosa mi ha urtato però profondamente, primo perché lo avevo comprato per far felice mio figlio portando dietro la canina quando usciamo. Secondo, perché questa è l’ennesima dimostrazione che viviamo in una città sempre più faticosa. Non siamo liberi neanche di lasciare la bicicletta parcheggiata che questa viene smontata. Considerato anche che abito in una zona semi tranquilla non oso immaginare in altre parti. Giusto qualche giorno fa, ai ragazzi che hanno aperto il negozio di frutta e verdura Il Chioschetto, hanno rotto la porta e rubato il cassetto della cassa con dentro solo pochi centesimi. Anche loro sono rimasti molto delusi e sono arrabbiatissimi perché per qualche centesimo hanno dovuto sistemare la porta e comprare un’altra cassa, che non costa proprio poco. Forse, a pensarci bene, non è più così sicura neanche questa parte di Piombino. Spero solo di ritrovare il mio cestino. Lo sapevo che a lasciarla fuori qualcosa sarebbe successo, ma non mi aspettavo rubassero il coperchio, pensavo direttamente tutta la bici, o almeno tutto il cestino». 

Nel caso in cui qualcuno avvistasse un simile coperchio che non è montato su quel genere di cestino in foto, attaccato ad una bici marca Esperia può fare segnalazione al numero della redazione, tramite whatsapp (+39 331 325 7187). O avvertire le forze dell’ordine perché la donna sporgerà denuncia.

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