ORBETELLO. Il governo impugna la legge della Regione Toscana sulla laguna di Orbetello, legge che stanziava 1,5 milioni di euro, per coprire il periodo transitorio in attesa del consorzio per la gestione. Quei soldi, quindi, adesso non saranno più a disposizione.
Il consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato undici leggi regionali e ha quindi deliberato di impugnare la legge della Regione Toscana n. 27 del 20/05/2025, recante “Norme per il coordinamento delle funzioni amministrative regionali e locali per la salvaguardia e per la gestione della laguna di Orbetello”, in quanto talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, violano l’articolo 117, secondo comma, lettera s) della Costituzione, nonché l’articolo 81, terzo comma, relativamente alla copertura finanziaria.
Marras e Simiani: «Legge nazionale non applicata, ma si bloccano i soldi della Regione»
Una nota congiunta di Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione ambiente di Montecitorio e Leonardo Marras, assessore regionale della Toscana, fa notare che «Il governo non applica legge nazionale ma blocca le risorse della Toscana».
«La furia ideologica di questa destra condita con un pressappochismo sconcertante, è tale da sconfinare nell’autolesionismo. Come definire un altro modo un governo che impugna la legge toscana sulla laguna di Orbetello che aveva come unico obiettivo quello di garantire una gestione transitoria in attesa del consorzio (definito dalla legge nazionale a prima firma Pd) ma che stanziava subito 1,5 milioni di euro? Perché bloccare queste risorse che erano immediatamente spendibili mentre quelle statali sono ferme a causa dei ritardi dello stesso governo? La laguna è un territorio fragile: con l’estate i problemi si manifestano con maggiore intensità ma la destra non solo è incapace di intervenire ma impedisce agli altri di farlo».
Rossi: «Legge superflua e strumentale»
Il deputato grossetano di Fratelli d’Italia Fabrizio Rossi, primo firmatario della legge istitutiva del Parco ambientale per lo sviluppo sostenibile della laguna di Orbetello, replica duramente alla nota congiunta firmata dal deputato Dem Marco Simiani e dall’assessore regionale Leonardo Marras (Pd)
«Le dichiarazioni del deputato Simiani e dell’assessore regionale Marras sul tema della laguna di Orbetello sono l’ennesima dimostrazione di una sinistra priva di argomenti e mossa solo da ansia elettorale. È curioso – e insieme sconcertante – che si attacchi un governo che, per la prima volta dopo anni di immobilismo, ha messo nero su bianco una legge nazionale chiara e condivisa per la gestione e lo sviluppo sostenibile di un’area tanto delicata quanto fondamentale per il territorio maremmano».
«La verità – prosegue Rossi – è che il ministero dell’Ambiente sta lavorando seriamente e con grande concretezza alla costituzione dello statuto del Consorzio di gestione, previsto dalla legge nazionale, con tavoli tecnici e incontri operativi a Roma che hanno visto coinvolti tutti i soggetti interessati: i Comuni di Orbetello e Monte Argentario, la Provincia di Grosseto e perfino la stessa Regione Toscana. Ed è proprio la Regione che, in quei tavoli, ha più volte tentato di rallentare l’iter, nel malcelato tentativo di rivendicare una primazia che nei fatti non ha mai esercitato».
«Lo sapevano perfettamente entrambi – aggiunge Rossi – che quella legge regionale era superflua e strumentale. Ma l’hanno voluta approvare per forza a colpi di maggioranza, ignorando il dissenso dei nostri consiglieri regionali che con chiarezza e coerenza avevano spiegato l’inutilità di un provvedimento destinato a creare solo confusione normativa. Quindi, mentre si sta lavorando alla definizione degli organismi previsti dalla legge nazionale, la Regione Toscana avrebbe potuto proseguire con i consueti accordi di programma tra la Regione stessa e il Comune di Orbetello, senza alimentare un inutile conflitto istituzionale».
«È davvero paradossale che proprio chi ha governato per anni, senza mai risolvere nulla, oggi venga a dare lezioni. Il Pd adesso rosica, perché una battaglia storica per il territorio, tra l’altro per troppo tempo dimenticata dalla sinistra, è stata finalmente raccolta e portata a compimento dal governo Meloni. Tentano oggi, goffamente, di metterci una bandierina sopra, ma i cittadini sanno distinguere tra chi ha fatto propaganda per anni e chi ha lavorato davvero per il bene della laguna e del suo territorio».




