ORBETELLO. Le mareggiate non perdonano e questa volta a pagarne le spese è stato un nido di tartaruga marina sulla spiaggia del tombolo della Giannella. Il centro di recupero Tartamare ha fatto il possibile per mettere in salvo le uova ma purtroppo il nido era stato pesantemente compromesso dalla mareggiata e non è stato possibile fare niente.
Il ritrovamento da parte di alcuni bagnanti
«Nei giorni scorsi abbiamo parlato del pericolo che le forti mareggiate possono rappresentare per i nidi di tartaruga marina e, purtroppo, quanto temevamo si è concretizzato» hanno spiegato in un post gli esperti di Tartamare. Ieri, 10 luglio, Il centro di recupero è stato allertato dalla capitaneria di porto di Orbetello, a seguito della segnalazione da parte di alcuni bagnanti, che avevano notato delle uova affiorate sulla sabbia.

Le uova sono state rinvenute sulla spiaggia del tombolo della Giannella, nei pressi dello stabilimento Tuscany Bay, luogo in cui già in passato ci sono state nidificazioni di Caretta caretta.
Arrivati sul posto insieme al personale della Guardia Costiera, gli esperti di Tartamare hanno constatato la presenza di circa 15 uova di tartaruga marina sparse su un’area piuttosto ampia. Le condizioni in cui sono state trovate lasciavano pochi dubbi: si presentavano infatti molto bagnate, ormai quasi sicuramente compromesse.
Le mareggiate
Le forti mareggiate degli ultimi giorni potrebbero aver inondato la camera di un nido, non segnalato al momento della deposizione, spingendo le uova in superficie. In questo tratto di spiaggia, infatti, non era stato individuato un nido durante le attività di monitoraggio attivo di questa stagione. Tartamare ha avviato un’attenta ricerca con gli esperti autorizzati per cercare la camera del nido, ma purtroppo non è stato possibile localizzarla.
Le segnalazioni che fanno la differenza
Anche se questa scoperta non si è conclusa con un salvataggio, è grazie all’attenzione e alla sensibilità dei cittadini se Tartamare può continuare a monitorare il territorio in modo sempre più efficace. Ogni segnalazione è preziosa.
«Un grazie ai bagnanti che hanno segnalato tempestivamente la presenza delle uova, seguendo le giuste procedure da attuare in questi casi – dicono gli esperti – Ringraziamo inoltre WWF e Legambiente, che ci supportano nelle operazioni di monitoraggio in questa zona della nostra costa».



