ALBINIA. Ieri, giovedì 10 luglio, era una tranquilla giornata di metà settimana, di quelle che scorrono pigre sotto il sole cocente della Maremma. Al Carrefour sulla Strada Maremmana, ad Albinia, tutto sembrava seguire la solita routine. Carrelli che scorrevano, casse che trillavano, clienti con la lista della spesa in mano. Ma intorno alle 12:30, qualcosa ha interrotto bruscamente quella normalità ed ha catalizzato l ‘attenzione.
L’auto che non ti aspetti
Improvvisamente, tra lo stupore generale, un piccolo veicolo, una di quelle microcar senza targa, guidate anche senza patente, ha varcato l’ingresso centrale del supermercato. Non il parcheggio, no. L’ingresso principale, quello per i clienti. La macchinina ha attraversato le porte scorrevoli come se nulla fosse, planando con insolita naturalezza tra i banchi della frutta e le offerte del giorno.
Clienti con le buste in mano sono rimasti a bocca aperta, alcuni hanno fatto un passo indietro, altri hanno tirato fuori il telefono per immortalare la scena. Il personale, attonito, ha cercato di capire se si trattasse di una candid camera, di uno scherzo. Niente di tutto questo, quanto stava accadendo era pura realtà.
L’uomo al volante e la calma disarmante
Al volante c’era un uomo anziano dallo sguardo placido, che sembrava assolutamente convinto di ciò che stava facendo. “Dove si trovano le birre” avrebbe anche potuto chiedere, come se fosse la cosa più normale del mondo.
Qualcuno ha provato a fermarlo, qualcuno ha riso. Il personale del Carrefour è intervenuto prontamente, invitando il signore a riportare l’auto all’esterno con una manovra di retromarcia. Nessun danno, per fortuna, nessun ferito, solo tanta incredulità e una storia da raccontare inverosimile.
Il supermercato si ferma, la leggenda comincia
L’episodio si è chiuso nel giro di pochi minuti, ma la voce si è diffusa in fretta tra i clienti abituali, tra i gruppi WhatsApp del paese: “Hai visto quello che è successo al Carrefour?!”
Insomma per qualche ora il supermercato si è trasformato in un set da commedia surreale. Ad Albinia da ieri non si parla di altro.



