CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Un pomeriggio di ordinaria follia: l’incendio al camping Santa Pomata, uno dei più vecchi a Castiglione della Pescaia alle Rocchette, ha sconvolto la vita di circa 600 turisti, insieme a tutti quelli che lavorano all’interno della struttura. Senza contare il dispiegamento dei soccorsi messi in campo, fra vigili del fuoco, elicotteri della Protezione civile, e poi carabinieri, guardia di finanza, polizia, vigili urbani, e ancora i tecnici della Vab, La Racchetta e quelli del Comune con Mario Magliozzi a coordinare la Protezione civile.
C’era anche un’unità A10 della Guardia costiera, partita da Porto Santo Stefano, mentre la polizia stradale ha curato la viabilità.

La sindaca Elena Nappi era in visita a Rosy Bindi e si è interfacciata con la Prefettura. Insomma, in poche ore nella strada che porta alla punta iconica di Castiglione il presidio è stato enorme.
La cronaca
Le fiamme sono scoppiate poco dopo le 15 all’interno del camping, pare, ma sarà l’inchiesta a stabilirlo con certezza, da un motore di un dissalatore. In pochi minuti è stato un autentico inferno, con le fiamme che hanno aggredito i pini e il sottobosco circostante, e soprattutto facendo esplodere almeno una decina di bombole del gas (quelle all’interno delle roulotte), bruciando tutto quello che c’era intorno.
L’allarme fra i turisti è stato praticamente un passa parola, quando il fumo nero e acre ha incominciato a essere denso. Dal mare chi stava navigando si è accorto immediatamente di quello che stava succedendo, con i primi video e foto. Il fuggi fuggi è stato automatico, anche se ordinato.
Il racconto dei turisti di Sesto Fiorentino che hanno assistito alla scena
«É stato incredibile – racconta il turista fiorentino, qualche ora dopo al palasport Casa Mora – le fiamme sono divampate in un baleno. Abbiamo fatto in tempo a scappare. Una signora che era in una tenda vicina ha preso in braccio il cane ed è corsa via. Sembrava una scena apocalittica. Non abbiamo nemmeno avuto il tempo di avere paura, abbiamo solo pensato a metterci in salvo, e come noi il resto dei villeggianti quando è stato chiaro che le fiamme stavano aggredendo la pineta».
In pochi minuti è scattata la macchina dei soccorsi
Immediatamente i titolari del camping hanno chiamato i vigili del fuoco ed è sembrato chiaro da subito che sarebbe servito l’arrivo degli elicotteri. Le fiamme sono infatti partite dal centro del campeggio, e con il vento forte di maestrale non era pensabile che solo le autobotti potessero circoscrivere l’incendio. Anzi, ad un certo punto le squadre che erano arrivate sul posto sono state costrette ad uscire dal camping, sia per riorganizzarsi che per fare rifornimento d’acqua, sia nell’impianto poco distante sulla strada di Rocchette che a Casa Mora. Intanto i vigili urbani regolarizzavano il traffico, anche perché dopo il Santa Pomata verso nord, ci sono altre strutture e molti turisti stavano andando via, forse per non rischiare di rimanere chiusi.
Decisivo l’arrivo degli elicotteri
Quando sono arrivati gli elicotteri la situazione è andata via via migliorando. La spola con il mare è stato un continuo, mentre dall’interno del camping si udivano distintamente scoppiare ancora delle bombole. I turisti erano stati radunati nel parcheggio di fronte e si stava organizzando le navette, con i pulmini scolastici del Comune, per portarli al palasport Casa Mora.
Il vento aveva portato le fiamme anche nella pineta di Roccamare
Durante quegli interminabili minuti, il forte vento di maestrale aveva però fatto scoppiare le fiamme anche nella pineta di Roccamare, dove ci sono le villette del residence. Anche in questo caso l’evacuazione è stata immediata, con gli elicotteri che “bombardavano” a più riprese tutte le zone, con un mulinello continuo di viaggi.
I turisti portati al Casa Mora, l’aiuto di Insieme in Rosa
Già verso le 19 l’incendio sembrava sotto controllo con centinaia di turisti ricoverato al palasport Casa Mora. Il presidente dell’Hc Castiglione Marcello Pericoli insieme all’assessora Sandra Mucciarini si erano già dati da fare per fornire acqua, donata da Conad, e preparare una merenda per i più piccoli, briosce e merendine, e che noncuranti si sono messi a giocare all’interno del palazzetto (l’Hc ha regalato un pacco di magliette), mentre i genitori rimanevano preoccupati per la situazione, chiedendo a tutti informazioni. L’associazione Insieme in Rosa con le “fatine” è arrivata a supporto, continuando a preparare la merenda e organizzando la cena.
Il vicesindaco Mazzarello: «Nessun ferito per l’incendio. Solo una ragazza si è slogata una caviglia»
«L’incendio ha bruciato alcuni locali tecnici – ha spiegato poco prima delle 20 il vicesindaco Federico Mazzarello – ma fortunatamente nessun ferito per le fiamme. Solo una ragazza ha riportato un trauma alla caviglia. Le fiamme hanno aggredito qualche roulotte, ma nessuna struttura fissa, tipo ristorante e bungalow. Il campeggio è agibile e nella serata i turisti potranno rientrare».
Domani sarà però fatta la conta dei danni.



