GROSSETO. Botta e risposta, in un dibattito che va oltre il fatto in sé e che ha acquisito anche toni politici. Il caso del concerto di musica classica in San Francesco, disturbato – ha denunciato la giovane l’artista in una lettera aperta – da un altro concerto di una cover di Vasco Rossi nella vicina sede della Pro loco, fa discutere la città.
Ora la chitarrista classica Carlotta Dalia replica al sindaco Vivarelli Colonna spiegando, fra le altre cose, di aver suonato gratis e aver ricevuto atti intimidatori. Aggiungendo che alcuni degli organizzatori sono stati “costretti” a ritrattare.
Una cosa, però, appare evidente. Non c’è un coordinamento sugli eventi, non esiste un calendario condiviso fra tutti. Perché entrambe le serate erano autorizzate, peccato che fossero a pochi metri l’una dall’altra, allo stesso orario e la stessa sera.
Al di là del fatto che le serate fossero destinate ad utenze in gran parte diverse, ma anche questo non è detto, si fa fatica a capire come non si tenga un banale foglio excel con date e orari: «No, quella sera lì accanto suonano altri, cambiate data». Non dovrebbe essere così difficile.
Qualcosa di analogo, del resto, è successo a Follonica. Il prossimo 13 agosto, infatti, la stessa sera suoneranno a due passi l’uno dall’altro Stefano Bollani per il Gray Cat e Brunori Sas. Alla fine il cortocircuito è stato risolto sfalsando gli orari, uno suona prima, l’altro suona dopo. E si eviterà un duello a chi ha gli amplificatori più grossi.
Dalia: «Un vicenda sempre più triste»
Questa la replica della chitarrista classica, Carlotta Dalia, al sindaco
«Questa vicenda è sempre più triste» scrive.
E poi elenca una serie di punti:
1. sputo nel piatto dove mangio? Il concerto l’ho tenuto gratuitamente
2. In dieci anni solo due volte a Grosseto e quindi non me ne frega niente? Un artista suona quando viene invitato
3. La frase “andate a sentire la chitarrina” è stata detta di fronte a diverse persone
4. Nella mia lettera, dove vede scritti riferimenti all’Orchestra Città di Grosseto? Dov’è che pubblicamente avrei detto queste parole? Le riporta come dato certo, come dovrei regolarmi anch’io, con una querela?
5. “Patrocinio: protezione accordata o goduta nell’ambito dei rapporti fra i diversi gradi di una gerarchia sociale; patronato”. Dunque, io dovevo invitarvi al vostro stesso evento?
6. Querele? L’ennesimo atto intimidatorio, come alcune telefonate che ho ricevuto ieri. Qualcuno dell’organizzazione ha dovuto ritrattare ciò che convintamente sosteneva. Mi dispiace, ma di fronte alle intimidazioni io paura non ne ho.
«Finiamola qua – conclude -, errare umano, perseverare è diabolico».



