GROSSETO. Sono 215 gli alberi a rischio abbattimento a Grosseto, classificati in classe di propensione al cedimento “D”, la più grave, a seguito della valutazione visiva Vta (Visual Tree Assessment).
La decisione dell’amministrazione comunale ha subito acceso il dibattito. Le associazioni Italia Nostra, Wwf e Grosseto al centro hanno infatti protocollato in data odierna una doppia richiesta: accesso agli atti e incontro urgente con gli uffici competenti, per avere chiarezza sulla documentazione tecnica che ha portato alla scelta degli abbattimenti.
«Serve cautela e trasparenza»
«La sicurezza e la pubblica incolumità devono essere sempre al primo posto – scrivono le associazioni – ma decisioni così impattanti devono essere prese con la massima cautela e trasparenza, vista l’importanza del patrimonio arboreo urbano e dei suoi fondamentali servizi ecosistemici».
Non è la prima volta che la città si trova di fronte a un caso simile. Le associazioni ricordano infatti quanto accaduto in piazza Galeazzi, davanti alla Basilica del Sacro Cuore, nel 2020: allora erano previsti i tagli di 32 olmi, ritenuti erroneamente pericolosi. Grazie all’intervento di cittadini e associazioni, una ventina di quegli alberi furono salvati e oggi continuano a offrire ombra e benefici ambientali.
«Quell’esperienza – aggiungono – dimostra che un approccio più attento e condiviso può evitare errori irreversibili e salvaguardare il verde urbano».
La richiesta: pubblicare tutta la documentazione
Le associazioni chiedono quindi che il Comune renda pubblica la documentazione tecnica completa – perizie, relazioni, mappe e fotografie – relativa agli alberi giudicati pericolosi. Solo così la cittadinanza potrà comprendere e valutare la correttezza delle scelte.
«Siamo pronti a vigilare – scrivono Francesco Pratesi (Italia Nostra Maremma toscana), Luca Passalacqua (Wwf Grosseto) e Matteo Della Negra (Grosseto al centro) – affinché vengano privilegiate tutte le soluzioni che coniughino la sicurezza delle persone e la salvaguardia del verde pubblico. Vanno evitati abbattimenti indiscriminati, puntando piuttosto su interventi di cura colturale, consolidamento e gestione programmata, nel rispetto del Regolamento del Verde del Comune di Grosseto».





