RIOTORTO. Le dichiarazioni dei sindacati, in particolare della Cgil e dei Cobas, nel nostro articolo Fusione Coop, la Cgil: “Speriamo nel risanamento”. Cobas preoccupati non sono piaciute a Unicoop Tirreno, che ci ha inviato alcune precisazioni.
«Nessuna incertezza su sede e magazzino di Vignale»
I sindacati avevano sottolineato come le assicurazioni su sede e magazzino di Vignale siano a tre anni.
«Le dichiarazioni riportate in cui si fa riferimento ad ipotetiche incertezze sul futuro nel lungo periodo della sede e del magazzino di Vignale sono completamente prive di fondamento. Allo stesso modo sono infondate le valutazioni sull’assenza di margini di sviluppo nei territori toscani, zone storiche di riferimento della Cooperativa».
«Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia in vista della fusione stanno portando avanti, senza interruzioni e in totale trasparenza e rispetto reciproco, gli incontri con tutte le organizzazioni sindacali».
La sede di Unicoop Etruria sarà a Vignale
«L’articolo cita la data del 26 febbraio 2025, ma da quel giorno ci sono stati altri incontri e tavoli sindacali in cui il confronto è stato continuo e proficuo tanto da arrivare alla firma del relativo accordo con l’obiettivo comune di far nascere una nuova grande realtà cooperativa di consumo – Unicoop Etruria – forte di circa 800 mila soci e 170 supermercati su cinque regioni (Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo) che avrà sede sociale a Vignale Riotorto (sede attuale di Unicoop Tirreno) con l’utilizzo delle piattaforme logistiche esistenti».
«La fusione tra le due cooperative è guidata e accompagnata da un piano industriale che ha come obiettivo il rilancio della cooperativa e della cooperazione di consumo nell’Italia centrale con una prospettiva di lungo periodo».
Autore
-
nasce dall'idea di Guido Fiorini e Francesca Gori Notizie in tempo reale, turismo, economia, sport, enogastronomia, ambiente, informazione MaremmaOggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli