PIOMBINO.  I carabinieri della Stazione di Piombino Portovecchio hanno identificato e denunciato un 24enne di origini napoletane, ritenuto responsabile di un tentativo di truffa ai danni di una 70enne. 

Il raggiro tramite app

Attraverso l’impiego di una nota applicazione di messaggistica istantanea, l’uomo avrebbe inviato un messaggio da un numero sconosciuto, e spacciandosi per il figlio della vittima, le avrebbe chiesto urgentemente 2.400 euro per l’acquisto di un nuovo cellulare, a causa dello smarrimento del vecchio e del blocco del suo conto corrente.

La donna, tratta in inganno dal tono confidenziale del messaggio, anche se questo proveniva da un numero sconosciuto, ha pensato di stare parlando con il figlio.

La donna ha, quindi, provato ad effettuare una ricarica di 2.400 euro su una carta prepagata fornita dal truffatore, collegata ad un codice fiscale a lei sconosciuto. Fortunatamente, l’operazione non è andata a buon fine ed è stata bloccata in tempo dal suo operatore bancario, insospettito dalla transazione anomala.

Una volta compreso il raggiro, la 70enne si è rivolta ai Carabinieri, che hanno avviato un’indagine, analizzando i flussi di denaro e risalendo all’identità del truffatore. Il 24enne è stato denunciato a piede libero alla Procura di Livorno per tentata truffa.

L’appello dei carabinieri

I Carabinieri raccomandano la massima prudenza: in caso di messaggi sospetti o richieste di denaro da numeri sconosciuti, è fondamentale non effettuare pagamenti e contattare immediatamente il 112 NUE o la stazione dei Carabinieri più vicina. La tempestiva segnalazione è fondamentale per avviare le indagini e prevenire ulteriori truffe.