Rifiuti abbandonati: «Con le fototrappole multiamo chi sgarra» | MaremmaOggi Skip to content

Rifiuti abbandonati: «Con le fototrappole multiamo chi sgarra»

Rifiuti, la rivoluzione dei cassonetti smart, parla l’ispettore ambientale: «Ancora molti casi di abbandoni. 900 sanzioni nel 2024. E ci sono anche casi penali. Ma la differenziata cresce»
Una postazione Smart, nel riquadro un ispettore ambientale
Una postazione Smart, nel riquadro un ispettore ambientale

PIOMBINO. È stata fissata a partire dal 1 gennaio 2026 l’avvio della nuova tariffazione puntuale per i rifiuti con cassonetti chiusi e accessibili solo con la tessere elettronica. Mancano ormai solo alcuni mesi ma i casi di abbandoni dei rifiuti e dei conferimenti errati continuano ad essere all’ordine del giorno.

Per evitare questo è necessario puntare alla sensibilizzazione e alla prevenzione ma anche istituire un diffuso sistema di controllo.

A seguito di numerose segnalazioni su abbandoni, conferimenti errati e comportamenti non corretti nel rispetto e nella tutela dell’ambiente e del decoro urbano da parte dei concittadini, abbiamo intervistato il responsabile Sei Toscana Gestione Commerciale, Carlo Becatti, sulle criticità presenti nella Val di Cornia.

L’ispettore ambientale

Ispettore ambientale addetto alla sorveglianza delle fototrappole
Ispettore ambientale addetto alla sorveglianza delle fototrappole

Quando è nata la figura dell’ispettore ambientale e di che cosa si occupa?

«In Sei Toscana la figura dell’ispettore ambientale è nata nel 2015. Il nostro compito è quello di vigilare e controllare il rispetto delle norme ambientali da parte dei cittadini e delle attività, in particolare per quanto riguarda il corretto conferimento dei rifiuti. L’ispettore ambientale è un pubblico ufficiale con funzione di prevenzione, controllo e tutela ambientale, e con potere di accertamento delle violazioni, in ottemperanza a quanto previsto dal regime sanzionatorio ed ai sensi dei regolamenti dei servizi di smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilabili delle amministrazioni che si avvalgono del servizio. Molti Comuni hanno chiesto la collaborazione degli ispettori ambientali per contrastare il problema dei conferimenti errati e dell’abbandono dei rifiuti.».

Quali sono gli strumenti utilizzati per monitorare i comportamenti scorretti?

«Abbiamo un sistema di videosorveglianza che permette di identificare e successivamente sanzionare, tramite le autorità comunali preposte, gli autori dei reati. L’abbandono dei rifiuti è, infatti, un reato penale punibile per legge».

Quali sono i problemi più frequenti che riscontrate nel territorio?

Sfalci nell'organico
Sfalci nell’organico

«Sicuramente l’errato conferimento dei rifiuti. Spesso la raccolta differenziata non viene eseguita come dovrebbe oppure i sacchi vengono lasciati a terra, fuori dai cassonetti».

L’installazione delle foto-trappole e delle telecamere ha migliorato la situazione dove sono state posizionate?

«Sì. Abbiamo riscontrato un calo significativo dei comportamenti scorretti».

900 infrazioni in un anno

A quanto ammontano le multe e cosa rischia chi abbandona un rifiuto?

Rifiuti in strada
Rifiuti in strada

«Dipende dalla tipologia del rifiuto e dal regolamento del Comune dove svolgiamo il servizio. Gli ispettori ambientali di Sei Toscana, infatti, segnalano le infrazioni rilevate agli organi competenti del territorio per l’adozione delle misure previste dalla normativa vigente. Nel 2024, nella provincia di Grosseto e nella Val di Cornia il servizio è stato svolto in 22 Comuni, con circa 200 postazioni monitorate. Sempre l’anno scorso, a Piombino e San Vincenzo, sono state rilevate circa 900 infrazioni».

Aumenta la differenziata

Da quando sono stati installati i cassonetti smart la raccolta differenziata è migliorata, a Piombino ad esempio si è superato il 65%. Un dato che si avvicina all’obiettivo preposto dall’agenda 2030, per ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo.

«Non solo a Piombino. In tutti i comuni della Val di Cornia dove Sei Toscana ha riorganizzato i servizi di raccolta, seguendo le linee guida del proprio piano industriale, la differenziata è cresciuta molto e in poco tempo. A Campiglia Marittima, San Vincenzo, Suvereto e Sassetta, ad esempio, si è passati, in media, dal 40 al 70%. Risultati davvero significativi e incoraggianti».

In che modo viene educato e informato il cittadino per il corretto conferimento dei rifiuti?

Transizioni, il progetto di educazione ambientale alle superiori
Transizioni, il progetto di educazione ambientale alle superiori

«Oltre agli ispettori ambientali, Sei Toscana mette a disposizione dei Comuni anche delle figure specifiche, gli eco-informatori, che si occupano proprio della sensibilizzazione e spiegano a cittadini e attività come conferire i propri rifiuti e utilizzare in modo corretto i cassonetti.

Ci sono tanti altri strumenti a disposizione: l’app Iren Ambiente, il numero verde 800127484 e il portale web www.seitoscana.it dove sono presenti tutte le info sui vari di servizi ambientali dei Comuni.

Per i ragazzi, inoltre, ci sono due importanti progetti di educazione ambientale: Ri-creazione, per le scuole primarie e secondarie e Transizioni, che solo quest’anno ha coinvolto più di 300 studenti della Val di Cornia, il nuovo progetto di educazione ambientale, promosso in collaborazione con la divisione Eduiren, dedicato alla tematica della transizione ecologica, per gli studenti delle scuole superiori».

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi.Nel giornalismo non esistono sabati né domeniche, non c'è orario e neppure luogo. C'è passione, c'è talento. Il mio lavoro è il mio sorriso. Da sempre curiosa, amo il sapere: più apprendo più vorrei conoscere. Determinata o testarda? Dipende. Vivo di sogni e li realizzo tutti.

    Visualizza tutti gli articoli

Riproduzione riservata ©

Condividi su