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Passalacqua: Invictasauro e Alberese pareggiano e ingarbugliano il girone B

Il risultato lascia inalterata la vetta della classifica: il Manciano è fuori dai giochi ed entrerà in scena la differenza reti per decidere chi andrà ai quarti
Un’azione di Invictasauro – Alberese

Invictasauro – Alberese 1-1 (0-0)
INVICTASAURO: Kopshti, Corsini (9′ st Bruni), Canu (41′ st Di Domenico), Repola, Fommei (21′ st Liculescu), C. Perciavalle, Francavilla, Murineddu, Sabbatini (33′ st Rosadoni), Ibraimi, Rossi (36′ st Magnani). A disposizione: Santolini, Galli, M. Perciavalle, Pascolini. Allenatore: Cristiano Papini.
ALBERESE: Conti, Busetta, Caporali (31′ Giochi), Cicali (37′ st Niccolini), Manganelli, Nasini, Dalla Montà (29′ st De Pascale), Alfano, Capezzoli, Giulianini (10′ st Guidi), Graffieti (33′ st Parnisari). A disposizione: Sciarra, Njie, Pianteri, Steri. Allenatore: Gabriele Giannini.
ARBITRO: Leonardo Scavuzzo; 1° assistente Giacomo Ginanneschi, 2° assistente Lorenzo Giuggioli.
RETI: 30′ st Rossi; 50′ st Guidi.
NOTE: espulso per proteste dalla panchina al 47′ st il dirigente dell’Alberese Mazzocco. Ammoniti Ibraimi, Graffieti, Parnisari, l’ allenatore dell’Invictasauro Papini. Calci d’angolo 4-2. Recupero: 2′ + 5′.

GROSSETO. Un pareggio che lascia inalterata la testa della classifica del girone B: Invictasauro e Alberese 5, Follonicagavorrano 2, Manciano 0.

Resta da giocare l’ultima gara tra Follonicagavorrano e Manciano.

Le uniche certezze sono che il Manciano è fuori dai giochi e che entrerà in scena la differenza reti (attualmente + 5 per l’Invictasauro, + 1 per l’Alberese e 0 per il Folgav) per stabilire le due formazioni qualificate ai quarti. In caso di parità varranno le reti segnate, la coppa disciplina, fino ad arrivare al sorteggio. L’alternativa è che il Manciano vinca o pareggi col Folgav.

La traversa di Fommei

Il nullo tra i verdi di Papini e i bianconeri di Giannini è sostanzialmente giusto. Non sono mancati l’agonismo, la voglia di superarsi, la volontà di approdare ai quarti. È scarseggiato il gioco inteso come manovre, scambi, aperture, geometrie valide, visione del campo, tecnica. L’apertura ha illuso. Al 3′ prima Ibraimi, poi Sabbatini deviavano di testa per esaltare le doti acrobatiche di Conti, che riusciva a deviare. Al minuto 8 Kopshti doveva accartocciarsi alla base del palo destro bloccando un pallone al veleno. Al 20′ la sfida poteva considerarsi omogeneizzata. L’Invictasauro si allungava perdendo i riferimenti dei reparti, l’Alberese riusciva a vincere duelli personali ma si confondeva in fase di impostazione. L’acuto della prima frazione era di Fommei, il suo siluro toccava la traversa (42′).

Due bagliori personali

La seconda frazione non concedeva scenari diversi. I verdi premevano con maggiore determinazione, l’Alberese chiudeva gli spazi cercando di ripartire. Alla mezz’ora Rossi, da distanza apprezzabile, calibrava uno spiovente diabolico lasciando di sasso Conti e si infilava in rete, 1-0. Uno squarcio repentino. I bianconeri si mettevano al lavoro cercando il pari. Al 41′ l’arbitro annullava una rete dell’Alberese e si entrava nei 5′ di recupero. Scoccava il 50′ quando Guidi, su punizione distante, trovava la traiettoria giusta per battere Kopshti, 1-1. Finiva qui, con due lampi personali a dimostrazione che il gioco è stato invisibile.

 

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