PIOMBINO. Non numeri ma persone è la mostra fotografica inaugurata ieri, lunedì 10 marzo, a palazzo Strozzi Sacrati a Firenze. A cura dell’associazione Ruggero Toffolutti.
Quarantasette pannelli che raffigurano alcuni di quei lavoratori che a fine turno non sono più tornati a casa in momenti della loro vita quotidiana, in vacanza o con le loro famiglie. Persone e non numeri, vite, sogni, progetti, passioni che ad un certo punto sono stati interrotti da un incidente sul posto di lavoro.
Associazione nazionale Ruggero Toffolutti

La sicurezza sui luoghi di lavoro è un tema su cui Valeria Parrini Toffolutti si batte, insieme alla sua famiglia, da quando lei stessa perse il figlio operaio di un’impresa dell’indotto, ucciso da un ingranaggio nello stabilimento Magona a Piombino.
L’associazione nazionale Ruggero Toffolutti per la sicurezza nei luoghi di lavoro, nata pochi mesi dopo l’accaduto, è attiva ininterrottamente dal 1998 organizzando mostre, tornei e concorsi. Lo scopo è quello di perseguire ogni azione in favore della tutela della vita, dell’integrità e della sicurezza dei lavoratori, contro gli incidenti sui luoghi di lavoro e di promuovere la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’argomento, con ogni strumento non violento.
Giani: «Uno degli obiettivi della Regione Toscana»
«La sicurezza sul lavoro rappresenta uno degli obiettivi fondamentali della Regione Toscana – ha dichiarato Eugenio Giani durante l’inaugurazione – Una priorità per cui ci siamo incontrati con l’associazione Ruggero Toffolutti, un’associazione molto importante e attiva sul territorio, per portarla a Palazzo Strozzi, il palazzo ufficiale della presidenza della Regione. Questa mostra, attraverso delle immagini che ritraggono momenti di dinamicità e felicità, vuole dare un volto a quei numeri che in realtà sono persone e che hanno tutte una cosa in comune: non ci sono più. Questo perché sono stati uccisi da un incidente sul lavoro»

«Dietro quest’associazione, – continua Giani – ci sono i famigliari delle vittime, che da una disgrazia hanno colto l’occasione per sensibilizzare e emozionare l’opinione pubblica, affinché ci sia una presa di coscienza collettiva. E spero che questa mostra possa contribuire a dare sempre più consapevolezza di quanto sia importante impegnarsi per garantire a tutti, nei posti di lavoro, la sicurezza con cui svolgere la propria attività, perché va ricordato, come recita l’articolo 1 della nostra Costituzione, siamo una repubblica democratica fondata sul lavoro».
Parrini: « Dare un volto alla freddezza dei numeri»

Nel 2022, grazie alla costanza e all’impegno dell’associazione, Valeria Parrini, in qualità di presidente onoraria, è stata insignita dell’onorificenza di commendatrice al merito della Repubblica dal Presidente Mattarella.
«La mostra è solo uno dei nostri strumenti per sensibilizzare l’opinione pubblica – spiega Valeria Parrini – ne adottiamo tantissimi. Noi lavoriamo molto sulla cultura della sicurezza, denunciando contemporaneamente le ragioni dell’economia e del profitto e il peso terribile che hanno su queste morti. Nel 2009, da un’idea di Yuri Leoncini, è nata la mostra proprio per dare un volto alle statistiche e alla freddezza dei numeri, perché non si parla di numeri ma di persone e per evidenziare questo abbiamo realizzato questi pannelli con immagini che ritraggono le vittime in momenti ordinari e speciali delle loro vite. Attraverso le interviste con i famigliari, abbiamo fatto emergere nelle didascalie quelle che erano le loro speranze e le loro ambizioni e purtroppo come è andata a finire in realtà».

L’allestimento inaugurato a Palazzo Strozzi Sacrati è il 106esimo, nel tempo si sono aggiunti sempre più scatti di persone vittime di incidenti sul lavoro che conoscendo l’associazione hanno voluto collaborare portando le loro testimonianze.
Un invito al cambiamento
Le mostre realizzate in fabbriche, scuole, piazze, muri delle città, sedi istituzionali, musei, teatri ed assemblee in ogni parte del paese, sono solo dei piccoli tasselli, ma fondamentali nel mosaico della sensibilizzazione sul tema in questione. Un invito a riflettere sulle conseguenze tragiche che derivano dalla mancanza della sicurezza sul lavoro a cui tutti siamo chiamati a rispondere. Ogni visitatore porterà con sé un messaggio di consapevolezza e di rispetto per la vita. Non numeri ma persone è un piccolo gesto ma cruciale affinché le storie di queste persone non siano dimenticate ma siano, invece, parte di un cambiamento verso luoghi di lavoro più sicuri.
- IL VIDEO – Gli interventi di Eugenio Giani e Valeria Parrini all’evento di inaugurazione della mostra
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Collaboratrice di MaremmaOggi.Nel giornalismo non esistono sabati né domeniche, non c'è orario e neppure luogo. C'è passione, c'è talento. Il mio lavoro è il mio sorriso. Da sempre curiosa, amo il sapere: più apprendo più vorrei conoscere. Determinata o testarda? Dipende. Vivo di sogni e li realizzo tutti.
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