CAMPIGLIA MARITTIMA. Un’operazione congiunta dei carabinieri della stazione di Campiglia Marittima ha portato all’arresto di un 70enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici in materia di stupefacenti.
L’uomo è stato colto in possesso di un ingente quantitativo di droga, un’attrezzata coltivazione di cannabis e detenzione illegale di armi.
Dall’oliveta sospetta alla coltivazione domestica
L’indagine è partita da una mirata attività di osservazione che ha portato i carabinieri ad individuare una vera e propria piantagione illecita. Dopo giorni di appostamenti, gli investigatori si sono recati presso una “oliveta sospetta” nelle campagne circostanti, dove hanno scoperto una ventina circa di piante di canapa indiana in vario stadio di maturazione, alcune già parzialmente recise.
Identificato il coltivatore, un uomo settantenne residente in una villetta della zona, è scattata immediatamente la perquisizione domiciliare.
I carabinieri hanno così trovato quasi 2 chilogrammi di marijuana essiccate, stivate in decine di barattoli di vetro e conservate nelle diverse stanze della casa.
Trovate anche armi clandestine
Durante la perquisizione, gli agenti hanno fatto un’ulteriore scoperta: all’interno di un salone, nascosti in una rastrelliera a muro, c’erano tre fucili e, in un cassetto, 55 cartucce di vario calibro. Dai successivi accertamenti, è emerso che le armi appartenevano al padre ormai defunto e non erano mai state regolarmente denunciate o regolarizzate.
Per l’uomo si configura, quindi, anche il reato di illecita detenzione di armi.
Al termine delle operazioni, l’ingente quantitativo di stupefacenti e le armi sono stati sequestrati.
Il 70enne è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione e produzione di sostanze stupefacenti.
Su disposizione dell’autorità giudiziaria di Livorno, l’uomo è stato ristretto agli arresti domiciliari, misura convalidata ieri mattina, lunedì 13 ottobre, dal GIP del Tribunale di Livorno.
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Lotta capillare allo spaccio nella provincia di Livorno
Questo arresto si somma a una serie di importanti operazioni condotte dai carabinieri delle compagnie di Livorno, Cecina, Piombino e Portoferraio. L’azione strutturata e coordinata dal comando provinciale mira a disarticolare le “centrali dello spaccio domestiche” disseminate sul territorio livornese.
I precedenti sono numerosi e recenti, a testimonianza di una costante attività di contrasto.
Si ricordano, tra gli altri, gli interventi a Campo nell’Elba, Cecina e Piombino, dove sono stati rinvenuti veri e propri “negozi” per la preparazione e il confezionamento di dosi, con ritrovamenti che vanno da cocaina ed hashish fino a bilancini di precisione, macchine per il sottovuoto e, in un caso, persino un manuale sui traffici e l’abuso di cocaina.
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Collaboratrice di MaremmaOggi.Nel giornalismo non esistono sabati né domeniche, non c'è orario e neppure luogo. C'è passione, c'è talento. Il mio lavoro è il mio sorriso.
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