Ispettore aggredito, l'Usif: «È allarme sicurezza» | MaremmaOggi Skip to content

Ispettore aggredito, l’Usif: «È allarme sicurezza»

L’unione sindacale italiana finanzieri chiede l’intervento del Governo: «Non possiamo permetterci che il prezzo da pagare per il nostro servizio sia la nostra vita»
L'uomo in una maschera di sangue dopo aver aggredito il finanziere e spaccato il portone a testate
L’uomo in una maschera di sangue dopo aver aggredito il finanziere e spaccato il portone a testate

PIOMBINO. Un ispettore della guardia di finanza ferito da un uomo che stava cercando di rubare nelle auto parcheggiate. È l’ennesimo episodio che mette in evidenza la vulnerabilità degli operatori delle forze dell’ordine. 

A dirlo la segreteria regionale dell’Usif, l’Unione sindacale italiana finanzieri che esprime solidarietà al collega e chiede più sicurezza

Una tragedia sfiorata

«Ancora una volta, si è sfiorata la tragedia. Un nostro collega, ispettore della guardia di finanza, è rimasto coinvolto in una violenta colluttazione con un cittadino extracomunitario, sorpreso mentre tentava di forzare alcune auto in sosta a Piombino. L’aggressore era armato di coltello – dice in una nota l’Usif –  Solo grazie alla prontezza e alla professionalità dell’ispettore si è evitato il peggio. Questo non è un episodio isolato, ma l’ultimo di una lunga e preoccupante serie di eventi che mettono in evidenza, con drammatica chiarezza, l’attuale vulnerabilità degli operatori delle forze dell’ordine».

Le donne e gli uomini in divisa affrontano quotidianamente situazioni ad alto rischio, spesso privi di adeguate tutele, strumenti e garanzie di sicurezza. «Usif dice basta. Non vogliamo commemorare l’ennesimo eroe. Vogliamo soluzioni concrete. Vogliamo sicurezza – si legge ancora – Siamo padri, madri, figli, fratelli, colleghe e colleghi. Siamo servitori dello Stato, ma non possiamo più permettere che il prezzo da pagare per la nostra missione sia l’incolumità personale o, peggio, la vita. Le istituzioni devono intervenire. È tempo che il Governo, il Parlamento e tutti gli organi competenti ascoltino il grido d’allarme che da troppo tempo viene lanciato dai rappresentanti delle Forze dell’Ordine. L’Unione Sindacale Italiana Finanzieri continuerà a vigilare, denunciare e pretendere risposte. La sicurezza dei Finanzieri e di tutte le Forze dell’Ordine, non può più aspettare». 

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