Il comitato Salute pubblica: «Rigassificatore, Giani faccia rispettare le scadenze» | MaremmaOggi Skip to content

Il comitato Salute pubblica: «Rigassificatore, Giani faccia rispettare le scadenze»

Rigassificatore, il comitato Salute pubblica presenta anche osservazioni al piano della sicurezza: «L’area del rischio massimo è troppo piccola»
Il rigassificatore in porto a Piombino
Il rigassificatore in porto a Piombino

PIOMBINO. Il governatore Giani si impegni, anche con il consiglio regionale, a far rispettare la scadenza dei tre anni per la permanenza del rigassificatore nel porto di Piombino. Il comitato Salute pubblica di Piombino, chiede un impegno concreto, al di là delle parole, al presidente della Regione, nominato nel 2022 commissario per le opere legate, appunto, alla rigassificazione. E si appella anche al sindaco e all’Ispra, perché i tempi pattuiti al momento dell’installazione della nave nel porto siano rispettati.

Rigassificatore, piano della sicurezza sottostimato

Il comitato Salute pubblica ha presentato numerose osservazioni al piano di emergenza che il prefetto ha presentato lo scorso 17 febbraio. Un piano presentato ai  sensi della legge sui grandi rischi per la presenza nel porto del rigassificatore.

Il piano detta norme e dà indicazioni sulle azioni da intraprendere e i comportamenti da assumere in caso di incidente inerente l’attività di rigassificazione.

Il piano definisce, tra l’altro, che cosa si intende per incidente rilevante: un incendio o un’esplosione di grande entità dovuti a sviluppi incontrollati che si verificano durate l’attività di uno stabilimento a rischio (decreto legislativo 150/2015) e che dà luogo a un pericolo grave, immediato per la salute umana o per l’ambiente all’interno o all’esterno dello stabilimento.

Elenca le sostanze pericolose presenti nel rigassificatore e gli scenari incidentali che potrebbero verificarsi: flash fire (nuvola di gas che si infiamma), Uvcs (esplosione nube di gas), come indicati nel piano di sicurezza redatto da Snam.

Indica la lista di distribuzione (soggetti e attività vicine alla nave del gas da attenzionare e avvisare). Indica le principali attività produttive esistenti nel raggio di 2 km dal rigassificatore e le altre attività antropizzate in aree che vanno dai 1.800 metri (borgata Cotone) ai 1100 metri (porto passeggeri) ai 900 del porticciolo turistico, quantificando le presenze umane.

Area di rischio letale troppo circoscritta

«Il comitato Salute Pubblica – scrive in una nota il presidente Aldo Balzano – ha presentato 8 osservazioni al piano mettendo innanzitutto in evidenza che detto piano basandosi sulle indicazioni del gestore e sul rapporto definitivo di sicurezza risente dell’assunto di fondo che limita a soli circa 500 metri l’area di danno. Ovvero che in caso di incidenti, i danni alle persone ed alle cose, avverrebbero solo in un raggio circoscritto intorno alla nave rigassificatrice».

«Inoltre, pur invadendo l’area di danno in parte il canale di ingresso delle navi e traghetti, questi, a dire del rapporto di sicurezza presentato dalla Snam e approvato dal comitato tecnico regionale, non sarebbero interessati e coinvolti. Su questo e su altri aspetti abbiamo fatto rilievi e osservazioni».

«Abbiamo fatto presente che per la stessa tipologia di incidente, per il rigassificatore Olt Livorno, l’area interessata da eventi letali  ha un raggio di 1103 metri mentre a Piombino il raggio è di soli circa 200 metri».

«Nelle  osservazioni abbiamo evidenziato che entro 2 Km è presente un altro impianto a rischio di incidente rilevante, che  dovrebbe essere  valutata la situazione di pericolo  in seguito  a  eventi estremi di origine meteorologica come avvenuto nel 2022 a Piombino, che dovrebbero essere valutate: le azioni da compiere nel caso di rinvenimento di ordigni bellici in porto, l’ ipotesi  di un aereo che  potrebbe precipitare sulla nave,  le  ipotesi di  collisione con traghetti non sempre  governabili,  le  ipotesi  di attentati».

«Nelle proprie osservazioni il comitato invita, nell’ambito del piano ad approfondire questi aspetti poiché il rapporto di sicurezza   si basa essenzialmente sulla valutazione di incidenti legati al malfunzionamento dell’impianto».

«Si è proposto di dare nel piano maggiori indicazioni alla popolazione di Piombino e della Val di Cornia nell’evenienza   di particolari incidenti, specifiche indicazioni per la gestione della popolazione turistica, includere le compagnie di navigazione tra i soggetti interessati nelle procedure di avviso e allerta».

«Dopo le controdeduzioni alle osservazioni presentate dai vari soggetti interessati il piano di emergenza esterno diventerà esecutivo, definitivo e soggetto a periodici aggiornamenti».

Giani, Ispra e sindaco si impegnino per il rispetto delle scadenze

«Ci preme sottolineare che   in questi giorni, alcuni palesano il rischio che il rigassificatore non venga trasferito da Piombino entro il 2026».

  • Ci rivolgiamo al commissario Eugenio Giani perché si impegni anche con un pronunciamento del consiglio regionale a far rispettare la scadenza dei tre anni   prevista nella autorizzazione all’Impianto.
  • Chiediamo all’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) di ribadire la necessità dell’allontanamento della nave del gas, dopo tre anni di permanenza nel nostro porto, perché è su tale presupposto che è stato dato il proprio assenso.
  • Ci rivolgiamo al sindaco per contattare quanto prima la presidenza del consiglio affinché mantenga gli impegni presi avendo a suo tempo nominato un commissario   per il trasferimento, ora non legittimato a tale compito per sopraggiunte vicende giudiziarie.

«Ci domandiamo, qualora non dovessero essere mantenuti gli impegni governativi, quali conseguenze e quali comportamenti dovrebbero assumere l’Autorità commissariale e l’Amministrazione comunale garanti della nostra comunità e della nostra salute».

Autore

  • nasce dall'idea di Guido Fiorini e Francesca Gori Notizie in tempo reale, turismo, economia, sport, enogastronomia, ambiente, informazione MaremmaOggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

    Visualizza tutti gli articoli

Riproduzione riservata ©

Condividi su