PIOMBINO. Mentre il centrodestra continua a litigare sulle nomine dei presidenti delle Autorità portuali di Palermo, Venezia, Napoli e Gioia Tauro, in particolare Lega (il partito del ministro Salvini e del vice Rixi) e Fratelli d’Italia, il ministero sblocca le nomine già concordate con i presidenti delle Regioni, fra cui quella di Davide Gariglio a Livorno e Piombino.
Nomina accolta con entusiasmo da Eugenio Giani, dopo una campagna battente di tutto il Pd locale e regionale, che prima ha colpito ai fianchi il piombinese Guerrieri, poi ha caldeggiato l’arrivo del manager torinese, esperto in trasporti, come ha detto in audizione al Senato e alla Camera, per aver guidato l’azienda dei bus e per aver lavorato per la metropolitana di Torino.
Le dimissioni dei presidenti
L’escamotage è quello di far dimettere gli attuali presidenti e di spianare così la strada all’ingresso dei nuovi, al momento come commissari, in attesa che tutte le nomine siano definite. E chissà quando lo saranno, forse dopo l’estate, forse anche a primavera 2026.
Così il il ministro Salvini ha inviato una lettera a Vittorio Torbianelli (Trieste), Luciano Guerrieri (Livorno), Daniele Rossi (Ravenna), Sergio Prete (Taranto), Vincenzo Leone (Bari), Massimo Seno e Alberto Maria Benedetti (a Genova), invitandoli a rassegnare le dimissioni.
Lo stesso Guerrieri, che nei giorni scorsi ha inaugurato un punto di controllo al porto di Livorno, ha confermato di aver risposto “obbedisco” e che le sue dimissioni hanno decorrenza da sabato 14 giugno.
E oggi, mercoledì 11, è arrivata la nomina di Davide Gariglio a commissario straordinario dell’Autorità portuale di Livorno e Piombino. Con decorrenza proprio sabato 14.
Un’accelerazione, quella del ministero, chiesta con forza da gran parte del sistema economico italiano, preoccupato dallo stallo dovuto a irresponsabili ripicche politiche, che in realtà sono giochi di potere: basti pensare che dal sistema portuale italiano passa quasi l’80% dell’import-export del nostro paese.
La partita di Piombino, che pare una succursale
Così Gariglio, al comando dal 14, dovrebbe insediarsi lunedì 16. Sul tavolo prima di tutto la partita della Darsena Europa a Livorno. Prima di lasciare Luciano Guerrieri ha inviato alla cordata composta da Msc, Neri e Lorenzini la documentazione tecnica prevista. Presto ci sarà l’offerta. Poi resta il nodo dei collegamenti ferroviari, perché la Darsena scollegata dalle direttrici dell’alta velocità nascerebbe a metà.
In questo contesto la “piccola” Piombino sembra dimenticata da tutte le narrazioni e anche l’accordo di programma sul polo siderurgico, il prossimo tavolo è previsto il 19 giugno, la firma entro il 10 luglio, non chiarisce bene la partita dei necessari investimenti sul porto.
Certo c’è da fare la nomina del segretario generale. La speranza è che la scelta cada su un piombinese, dopo che i giochi di potere della politica hanno fatto fuori il presidente, che è di Piombino, almeno per riequilibrare un po’ la gestione dell’Autorità.
In modo da rialzare l’asticella sullo scalo del promontorio. Perché se a Livorno la Darsena Europa rischia di nascere senza le infrastrutture alle spalle, a Piombino le nuove acciaierie rischiano di (ri)nascere senza le banchine adeguate ai volumi di produzione.
Anche se, nel frattempo, Metinvest Adria ha già l’accordo con il gruppo triestino Fratelli Cosulich per la movimentazione sulla banchina del porto di Piombino. Il gruppo triestino ha una partecipazione del 37% in Trasteel, operatore svizzero, sede a Lugano, attivo nel trading e nella trasformazione di prodotti siderurgici, con un fatturato di 1,5 miliardi di euro.
Salvini: «Atto necessario»
La nomina a commissario – precisa il ministro Salvini nel decreto – è un atto necessario, finalizzato ad assicurare l’operatività dei porti del sistema nelle more del completamento del quadro delle nomine di tutti i presidenti di AdSP ancora mancanti e dell’acquisizione delle relative intese con i presidenti delle Regioni interessate.
Classe 1967, torinese, con una laurea in Giurisprudenza, ex componente della commissione Trasporti alla Camera durante la XVIII legislatura, ex presidente del consiglio regionale Piemonte e in passato amministratore delegato del Gruppo Torinese Trasporti, Gariglio andrà a sostituire Luciano Guerrieri, che la settimana precedente aveva rassegnato le dimissioni con decorrenza dal 14 giugno.
Gariglio: «Prossima settimana sarò a Piombino e a Livorno»
Il neo commissario si è dichiarato pronto a dare il proprio contributo per rendere ancora più competitivo il sistema portuale composto dai porti di Livorno, Piombino, Portoferraio, Rio Marina, Cavo e Capraia.
«Ringrazio il Ministro Matteo Salvini per la fiducia accordatami. La prossima settimana mi recherò a Livorno e Piombino per incontrare la struttura e presentarmi alle istituzioni – ha dichiarato -. Come già ho avuto modo di dire durante la mia audizione al Senato e alla Camera nell’ambito della proposta di nomina a presidente, farò tesoro degli ottimi risultati raggiunti dalla precedente amministrazione sia sul versante dell’ammodernamento delle infrastrutture esistenti che su quello dell’efficientamento dei servizi resi alla comunità portuale in materia di innovazione tecnologica, security e sostenibilità ambientale».
«Il mio obiettivo sarà duplice: promuovere un forte spirito di squadra in seno all’amministrazione e rafforzare i collegamenti nazionali e internazionali dei porti di competenza in funzione della crescita dell’intero territorio. La collaborazione con le istituzioni e con tutto il cluster portuale sarà una delle priorità del mio mandato».
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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