PIOMBINO. Mantenere in vita il vecchio stabilimento, questo il compito di cui lo stato deve farsi carico, questa la necessità sentita da tutti i sindacati che ne parlano, tra riunioni ministeriali e interviste televisive. Un progetto Metinvest ancora incerto, Jsw in smantellamento e Jindal inaffidabile.
La denuncia che il Camping cig fa da anni, è che Jindal non investe e sta portando alla chiusura persino il treno di laminazione delle rotaie.
La denuncia del Camping Cig
Pare che ad oggi i sindacati siano arrivati a condividere la stessa analisi del Camping cig, la domanda a questo punto verte sul perché Jindal non venga cacciato, passando così ad una più ampia visione.
«Perché non chiedono che l’unico stabilimento che produce rotaie in Italia passi sotto il controllo dello Stato per divenire il punto di riferimento delle Ferrovie Statali Italiane e costruire non solo binari ma tutto il materiale rotabile – dicono in una nota i rappresentanti del Camping Cig -. Si è preferito regalare alle multinazionali uno stabilimento strategico per lo sviluppo dell’Italia e spendere in questi anni centinaia di milioni per pagare gli ammortizzatori sociali. Una quantità di soldi enorme e con cui avremmo potuto comprare un nuovo competitivo e moderno treno di laminazione rotaie! Per ottenere questi obbiettivi, cacciare Jindal e nazionalizzazione, dovremo iniziare forti mobilitazioni».
Tra stalli e speranze illusorie
«Invece tutti sono fermi e temiamo che a Jindal si permette di continuare ad esistere anche se non produce più, solo per garantire la cassa integrazione fino a quando e se nasceranno le nuove acciaierie Metinvest-Adria – continuano nella nota -. Questo è uno sbaglio non possiamo lasciare alla speculazione di Jindal il nostro stabilimento, non possiamo rinunciare alla produzione di rotaie in Italia. Allora ci chiediamo cosa ha fatto revocare lo sciopero e la mobilitazione prevista nei giorni scorsi dai sindacati? È bastata la convocazione al ministero e la promessa del pur importante accordo Sindacale prima dell’ Accordo di Programma?».
«Sappiamo che anche questo secondo il contenuto o la mancanza di garanzie non sarà risolutivo. Sembra, ma il condizionale è d’obbligo, che a luglio si firmerà l’accordo di programma che permetterà di iniziare la costruzione del progetto Metinvest-Danieli. Anche su questo permangono dubbi di varia natura, non sono stati chiariti aspetti tecnici riguardanti la fattibilità, non sono stati chiariti dubbi sugli aspetti finanziari, sulla reperibilità delle risorse, sulla compatibilità ambientale, non è stato presentato il piano industriale, che non corrisponde alla descrizione degli impianti, mancano le banchine al porto, non si parla di penali finanziarie ma di sole clausole risolutorie, ecc.».
Camping Cig: «Lo Stato deve intervenire»
Gli obiettivi discussi nelle assemblee riguardano i pensionamenti, la società di scopo, la nazionalizzazione. Ma si parla anche della produzione dell’acciaio per opere di pace e non per un sostegno ad una eventuale guerra, dati gli ultimi avvenimenti che stanno accadendo in Iran.
«Ma soprattutto tale piano non è stato reso pubblico e sottoposto all’analisi di enti universitari sopra le parti. I lavoratori ed i cittadini dovrebbero potersi esprimere conoscendo attraverso un reale processo di consultazione democratico a chi stiamo dando in mano il destino di questa città. Ricordiamo che comunque se il progetto Metinvest andrà avanti lo si farà con la maggior parte dei soldi messi in maniera diretta od indiretta da parte dello Stato ed allora perché lo Stato non dovrebbe entrare nella proprietà per garantire che tutto vada a buon fine e nel pieno rispetto dei lavoratori e dell’ambiente? Se i lavoratori non iniziano a mettere in piedi forti mobilitazioni su obbiettivi chiari discussi in assemblee non otterremo nulla. Infine, visto quello che sta succedendo anche in Iran, ribadiamo a Piombino vogliamo produrre acciaio per la pace e non per qualsiasi guerra».
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Collaboratrice di MaremmaOggi.Nel giornalismo non esistono sabati né domeniche, non c'è orario e neppure luogo. C'è passione, c'è talento. Il mio lavoro è il mio sorriso. Da sempre curiosa, amo il sapere: più apprendo più vorrei conoscere. Determinata o testarda? Dipende. Vivo di sogni e li realizzo tutti.
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