"Etrurian Fish", pescano con la rete troppo piccola, pesce donato ai bisognosi | MaremmaOggi Skip to content

“Etrurian Fish”, pescano con la rete troppo piccola, pesce donato ai bisognosi

Nel periodo estivo le attività della guardia costiera sono aumentate. I controlli effettuati sono 157 e i militari hanno riscontrato 44 illeciti. 3500 kg di pesce sequestrato
Alcuni momenti dell'operazione "Etrurian fish"
Alcuni momenti dell’operazione “Etrurian fish”

GROSSETO. Con l’arrivo della stagione estiva la guardia costiera della Toscana ha dato il via all’operazione “Etrurian fish” in tutto il territorio. I controlli effettuati sono 157 e i militari hanno riscontrato 44 illeciti, qualcuno anche nella provincia di Grosseto, altri in Val di Cornia.

Un peschereccio di Castiglione della Pescaia stava pescando con una rete a strascico con maglie troppo piccole. I militari hanno donato il pesce sequestrato agli enti caritatevoli della provincia

“Etrurian fish” ha portato al sequestro di oltre 3.500 chili di prodotti ittici e di due reti da pesca a strascico non conformi. Complessivamente, sono state inflitte sanzioni amministrative per un totale di quasi 50mila euro.

I controlli mirano a difendere il “Made in Italy” e a contrastare le pratiche scorrette del cosiddetto “local fish”

I controlli nel grossetano e in Val di Cornia

Durante le ispezioni, i militari hanno scoperto un peschereccio di Castiglione della Pescaia che utilizzava una rete a strascico con maglie con maglie troppo piccole, che compromettono la selettività dei pesci e violano le normative. In questo caso la guardia costiera ha sequestrato gli attrezzi e il pescato e ha multato il peschereccio per 2mila euro.

Il pesce sequestrato è stato successivamente donato in beneficenza a alcuni enti di Grosseto.

Un secondo caso ha riguardato un’imbarcazione della marineria di Castiglioncello, sorpresa mentre pescava illegalmente con reti a strascico in zona vietata, nel tratto di mare antistante Donoratico, troppo vicino alla costa e in un’area di fondamentale importanza per la riproduzione delle specie marine. L’imbarcazione era inoltre non tracciabile dai sistemi di localizzazione satellitare

Nel corso dell’operazione “etrurian fish”, all’Isola d’Elba, i militari hanno sequestrato e smaltito immediatamente alcuni prodotti ittici in cattivo stato di conservazione. Il pesce era venduto da un ambulante senza nessuna autorizzazione al commercio ed era pericoloso per la salute dei consumatori. Sempre nell’isola i militari e l’Asl hanno chiuso temporaneamente un ristorante, per gravi carenze igienico sanitarie.

L’attività della Guardia Costiera rappresenta un presidio essenziale per la tutela dell’ecosistema marino, la legalità nella filiera ittica e la sicurezza alimentare dei consumatori.

 

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