GROSSETO. Ieri, 1° settembre 2025, c’è stata la preapertura della stagione venatoria in Toscana. In Maremma e in Val di Cornia sono migliaia gli appassionati.
La caccia al cinghiale partirà il 1° ottobre, con opzioni diverse per forma singola (fino al 31 dicembre) e braccata/girata (fino al 31 gennaio 2026), con orari estesi fino a mezzanotte per la selezione.
La stagione venatoria in Toscana inizia con giornate di preapertura, ieri 1° settembre, e il 7 settembre, durante le quali è consentita la caccia in deroga (es. storno, piccione).
Le date delle aperture
Periodi di apertura principali per specie (stagione 2025–2026).
Stando ai dati del calendario regionale:
- Starna e pernice rossa: dal 21 settembre al 30 novembre 2025 (prolungamento fino a dicembre in alcune aree)
- Allodola: dal 1° ottobre al 31 dicembre 2025
- Lepre comune: dal 21 settembre al 8 dicembre 2025
- Combattente e quaglia: dal 21 settembre al 30 ottobre 2025 (fino al 31 dicembre in aree addestramento cani per capi immessi)
- Beccaccia, cesena, tordo sassello: dal 1° ottobre 2025 al 31 gennaio 2026
- Moretta: dal 1° novembre 2025 al 31 gennaio 2026
- Tordo bottaccio, alzavola, moriglione, beccaccino, canapiglia, codone, colombaccio, cornacchia grigia, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, gazza, germano reale, ghiandaia, marzaiola, mestolone, porciglione, silvilago (minilepre), volpe: dal 21 settembre 2025 al 31 gennaio 2026
- Volpe: particolare modalità – si può esercitare con braccata dal 10 dicembre 2025 al 31 gennaio 2026, ma è comunque permessa anche da appostamento nel rispettivo periodo
La caccia al cinghiale
Il calendario per il cinghiale è articolato per tecniche e aree.
- Forma singola: consentita 1° ottobre – 31 dicembre 2025
- Braccata e girata: consentite dal 1° ottobre 2025 fino al 31 gennaio 2026
Modalità generali
- In aree vocate, la braccata è permessa 1 ottobre – 31 gennaio
- In aree non vocate, la forma singola (fino al 31 dicembre) e la girata (fino al 31 gennaio) sono anch’esse consentite
Orari
Per il prelievo selettivo, è consentito cacciare un’ora prima dell’alba fino a mezzanotte
Inclusività per le Afv (Aziende faunistico venatorie) e aziende agrituristico‑venatorie: in queste strutture, il cinghiale può essere cacciato in tutte le forme (selezione, singola, girata, braccata) nei periodi previsti
Limiti di carniere per specie (stagione 2025/2026)
Come stabilito dalla delibera regionale n. 739 del 9 giugno 2025, integrata da atti tecnici, e in coerenza con la L.R. 20/2002:
- Allodola: Senza richiamo: 20 capi stagionali, max 5 al giorno. Con richiamo vivo certificato: 100 capi stagionali, max 20 al giorno.
- Codone e quaglia: 25 capi stagionali per specie, max 5 al giorno per specie.
- Moretta: 10 capi stagionali.
- Beccaccia: 20 capi stagionali, max 3 al giorno. Dal 1 gennaio al 31 gennaio 2026, il limite è 6 capi complessivi stagionali.
- Combattente e pernice rossa: 10 capi per cacciatore per specie.
- Starna: 5 capi per cacciatore stagionali.
- Moriglione: 10 capi stagionali, max 2 al giorno; obbligo utilizzo dell’app TosCcaccia. Contingente regionale: 420 capi totali.
- Tordo sassello: 200 capi per cacciatore stagionali.
- Cesena: 150 capi per cacciatore stagionali.
- Silvilago (minilepre): nessun limite giornaliero, e niente trascrizione sul tesserino venatorio.
Normative specifiche per il cinghiale
Orari e modalità
Prelievo selettivo: consentito un’ora prima del sorgere del sole fino alla mezzanotte coma da ordinanza regionale del 9 giugno (Delibera 739)
Forme di caccia e carniere
- Forma singola: accessibile dal 1 ottobre al 31 dicembre 2025 (esclusi martedì e venerdì). Numero partecipanti max 3.
- Girata e braccata: consentite dal 1 ottobre 2025 al 31 gennaio 2026.
In aree vocate, la braccata è autorizzata nel periodo sopra indicato.
Limitazioni di capi: non sono previsti limiti massimi di carniere individuali per il cinghiale; il prelievo è regolamentato nell’ambito del piano annuale del distretto, e per la forma singola si applica il limite di partecipanti (max 3).
Iscrizione e piani di prelievo
Il prelievo selettivo nelle aree vocate è riservato ai cacciatori abilitati e iscritti alle squadre del distretto, entro i limiti quantitativi previsti nel piano approvato dalla giunta regionale.
Tecnologia e attrattivi
È consentito l’uso di dispositivi per la visione notturna, non rientranti nelle restrizioni della legge 185/90, e il foraggiamento attrattivo.




